
ROSSANO (Cs) Venerdì, 23 Marzo 2012 Salvaguardia e tutela del Tribunale, serve unità dintenti per scongiurare la chiusura dellimportante presidio giudiziario. Studiare soluzioni condivise con lintero territorio. Massima collaborazione tra le Istituzioni del comprensorio e i professionisti che operano nel settore. ANTONIOTTI: È necessario soprattutto in questo momento parlare con una voce sola. DIMA: per salvare il Palazzo di Giustizia serve una rimodulazione dellarea di pertinenza. È quanto emerso dalla riunione programmatica tra il sindaco Giuseppe ANTONIOTTI, il parlamentare Giovanni DIMA, il presidente del Consiglio comunale Vincenzo SCARCELLO, e una delegazione del Consiglio dellOrdine degli avvocati di Rossano guidata dal segretario, Vincenzo RENZO. Lincontro si è tenuto nel pomeriggio odierno (venerdì, 23 marzo 2012) presso la sala riunioni della delegazione comunale dello Scalo. Limpegno imminente che dobbiamo assumere oggi ha detto il Primo cittadino riferendosi agli avvocati è di intensificare le azioni congiunte mirate alla tutela dellimportante presidio. Dobbiamo da subito produrre una esauriente documentazione su tutti i carichi pendenti e i dati attinenti al lavoro che giornalmente produce il Tribunale di Rossano. Sia chiaro, il nostro palazzo di giustizia ha una lunga e onorabile storia che lha sempre visto al centro della vita giudiziaria della Calabria. La politica del territorio ha sempre avuto un occhio attento e vigile alle dinamiche che hanno interessato il presidio. Non ultimi ha concluso il Sindaco gli ingenti investimenti che hanno interessato la struttura per linsediamento del Giudice di pace. Un lavoro, questo, voluto e realizzato dal precedente governo a guida CAPUTO. Lurgenza dellincontro ha ribadito DIMA è stata dettata da un clima di incertezza venutosi a creare attorno alla vicenda. Con il decreto 148 varato dal Ministro Nitto PALMA, la questione sembrava essersi risolta. Le nuove vicende politiche che hanno interessato il governo nazionale, invece, hanno rimesso tutto in discussione. Nella nuova maggioranza politica venutasi a delineare risalta la posizione garantistica del centro destra che mira a tutelare i piccoli tribunali, di fronte alla posizione del Pd che, al contrario, preme per gli accorpamenti. Oggi ha continuato il Deputato non bisogna creare posizioni di conflitto con il territorio. Al contrario serve fare sintesi e adottare soluzioni condivise che diano dignità a tutta la collettività. La proposta più opportuna, in questo particolare periodo storico ha aggiunto SCARCELLO sarebbe listituzione di un Tribunale unico della Sibaritide. La mancanza di risorse economiche, però, non ci consente di pensare a questo tipo di soluzione. Pertanto ha concluso bisognerebbe riflettere su accorpamenti gestionali delle strutture giudiziarie, ma preservando le diverse sedi già esistenti. Il clima di collaborazione auspicato dalle forze politiche ha trovato sostegno nelle posizioni dei rappresentanti del Consiglio dellOrdine degli Avvocati. Tutti sono convenuti nel ribadire che le azioni da intraprendere devono essere decisive e risolutive, nellimmediato, nonostante alcune indiscrezioni facciano riferimento ad una moratoria che rimanderebbe la discussione sulla riorganizzazione dei Tribunali al prossimo Febbraio 2013.
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