Tommaso Critelli ritorna sull’ex Ospedale di Cariati :  anche come Casa della Salute siamo fermi al palo

Mentre il Sindaco di Chiaravalle ha iniziato uno sciopero della fame ( da Venerdì 29 Settembre) arrivando, finanche, ad  occupare l’ex ospedale “San Biagio” (destinatario della somma di oltre 8.000.000 di euro  quale riconversione in casa della salute)  a Cariati,invece, tutto tace e langue.  Probabilmente l’assenza  di offerta sanitaria non viene percepita da chi dovrebbe occuparsi dell’annoso problema. A Cariati i nostri amministratori si dilettano nella politica dei selfie o delle foto rassicuranti, di albe e tramonti, oppure in link che riproducono aforismi di persone famose. A Cariati basta “spararsi la posa” su facebook e, come per incanto,  i problemi  (NON ) trovano soluzione. Cariati è, purtroppo, orfana della Politica ed è vittima   del  conclamato conflitto di interesse sulla problematica Sanità che attanaglia la Sindaca, le impedisce ogni azione, decisione e/o presa di posizione. Della G.M. e della sua incisività politica  se ne sono perse le tracce.

Anche l’ex Ospedale di Cariati è stato riconvertito in casa della salute e sono stati stanziati, da anni,  oltre 9.000.000 di euro per risorse strumentali ed umane. I Lavori, però, non sono stati mai iniziati ed il finanziamento è a  serio rischio. In questa situazione di stallo e  di compiacente silenzio delle istituzioni locali e regionali,  succede che i servizi erogati (radiologia, laboratorio analisi, dialisi e RSA medicalizzata, PPI ) rischiano anch’essi la definitiva chiusura atteso che il personale medico e infermieristico non viene più rimpiazzato a seguito di pensionamento. Si tratta di una lenta agonia studiata ad “hoc”.

    Analoga “morte annunciata” rischia il reparto di RSA Medicalizzata per mancanza di personale  OSS, di letti idonei, di materassi antidecubito e per la esiguità del personale infermieristico e medico  costretti, quest’ultimi, a turni massacranti. A tanto si aggiunga la mancanza della TAC più volte promessa.

   Questo territorio, anche in vista delle prossime elezioni politiche nazionali, dovrà organizzarsi ed  alzare la voce e la testa. Non possiamo più essere  usati dai partiti di centro, desta e sinistra solo come serbatoio di voti. Il diritto alla salute è garantito dalla costituzione e non bisogna permettere a chicchessia di farci morire per strada.

                                                                                                                      Tommaso Critelli

Print Friendly, PDF & Email

Visits: 1

Puoi essere il primo a lasciare un commento

Lascia una risposta