Sequestrati 131 kg circa di novellame di sarda, “c.d. bianchetto”, dalla Capitaneria di porto di Crotone

Nella notte appena trascorsa, in una attività di polizia marittima effettuata lungo il litorale di giurisdizione compreso tra i comuni di Botricello e Cropani, i militari della Capitaneria di porto di Crotone, hanno effettuato diversi controlli al fine di reprimere la pesca illegale, in particolare la pesca della sarda sottomisura. Si premette, infatti, che la normativa vigente, al fine di tutelare le risorse biologiche, impedire il sovrasfruttamento degli stock ittici e garantire la riproduzione e il ripopolamento ittico, vieta inderogabilmente la pesca, la detenzione e la commercializzazione del novellame di sarda, in quanto specie ittica di taglia inferiore alla taglia minima. Tramite pattuglia a terra, in prossimità del comune di Botricello, i militari della Capitaneria di porto di Crotone scorgevano in mare diversi pescherecci sottocosta intenti ad effettuare la pesca illegale di novellame di sarda, vista la tipologia di unità utilizzate e la loro vicinanza alla battigia. Successivamente, dopo un’attività di costante monitoraggio delle suddette unità, si riscontrava che le stesse si avvicinavano ancor di più alla costa e, spiaggiando vicino al fiume Crocchio nel comune di Cropani, sbarcavano il prodotto ittico direttamente a terra, stipandolo in alcune cassette di polistirolo e in un contenitore in plastica per alimenti. Il prodotto, sarebbe stato poi di certo prelevato con autovetture da persone a terra e trasportato e commercializzato alla varie pescherie e venditori ambulanti che, soprattutto nei periodi delle festività, riescono a vendere sotto banco il richiestissimo “bianchetto”. In questo modo i pescatori di frodo, anche se con piccole unità, riescono a pescare e sbarcare molti chilogrammi di prodotto ittico, rendendo, tra l’altro, le operazioni di contrasto alla pesca illegale particolarmente difficili, sia perché il prodotto viene spesso sbarcato su spiagge di difficile accesso e sia perché così, se subissero un controllo in mare, non avrebbero a bordo alcun pescato. I militari della Capitaneria di porto di Crotone, accertato quindi l’illecito penale, decidevano di intervenire al fine di procedere alle opportune verifiche ed ispezioni e il prodotto ittico, un totale di circa 131 (centotrentuno) kg, veniva posto sotto sequestro. Il novellame sequestrato avrebbe fruttato, sul mercato nero, circa 1.800 (milleottocento) euro. I militari, dopo aver comunicato alla competente Autorità Giudiziaria il sequestro effettuato, hanno richiesto l’intervento del personale dell’ “ASL di Crotone – Dipartimento di Prevenzione – che ne ha certificato la destinabilità al consumo umano. Il prodotto ittico, previa autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria, è stato pertanto devoluto in beneficienza ad istituti caritatevoli della città di Crotone. Il fenomeno della pesca illegale del novellame di sarda da parte di pescatori di frodo è oggetto di particolare attenzione da parte della Capitaneria di Porto di Crotone. I controlli in tal senso, già posti in essere negli ultimi giorni con diverse operazioni di Polizia Marittima, effettuate sia terra che a mare, continueranno e si intensificheranno ulteriormente al fine di prevenire e contrastare simili illeciti penali, particolarmente dannosi per il “bene” mare e le sue risorse biologiche.

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