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Sentenza del Consiglio di Stato, scadenza naturale del mandato o meno, il bilancio politico-amministrativo che lEsecutivo SERO presenterà ai suoi elettori sarà illuminato da risultati importanti: dalle opere pubbliche alle politiche di promozione turistica e culturale, fino alle politiche sociali. Solo chi disprezza la democrazia auspica alla caduta. È quanto dichiara il Sindaco Filippo SERO in merito agli insistenti interventi dellopposizione. DICHIARAZIONE SINDACO AVV. FILIPPO SERO Che trovi il suo termine a breve o come noi pensiamo alla scadenza naturale del mandato, lAmministrazione in carica – a tempo debito e con la coscienza di aver compiuto il proprio dovere – potrà presentare ai cariatesi un bilancio politico-amministrativo offuscato da carenze e da errori, a volte madornali, ma anche illuminato da tanti risultati importanti. Soltanto per sintetizzare, si possono ad esempio elencare tante opere pubbliche, per decine di milioni di euro; efficaci politiche di promozione turistica e culturale del territorio che secondo i dati raccolti dalla Regione – hanno più che triplicato le presenze turistiche nel volgere di soli tre anni; fattive politiche sociali e della casa dopo decenni di inerzia totale, con il finanziamento e lavvio a realizzazione di ben 28 appartamenti di edilizia sociale. Tutto ciò è avvenuto e avviene soltanto grazie alla caparbietà e allabnegazione, allonestà e allimpegno disinteressato di coloro che per volontà popolare oggi amministrano e governano la nostra città e, ciò nonostante, devono estenuarsi in una quotidiana battaglia contro la maldicenza e il rancore di chi è stato sconfitto per quella stessa volontà popolare. Gli stessi che oggi per lennesima volta – vendono la pelle dellorso prima di averlo ucciso e vorrebbero passare per salvatori della Patria; gli stessi che, notoriamente, in anni mai abbastanza lontani, per accapigliarsi attorno a qualche poltrona, hanno ingloriosamente chiuso anticipatamente la loro esperienza amministrativa senza poterne presentare il doveroso consuntivo e lasciando il paese alla stregua di un deserto. Di fronte a tale desolante commedia, per quanto i tempi siano difficili e grami, ci rifiutiamo di credere che i cariatesi, almeno quelli dotati di buon senso (tantissimi e, certamente, i più), possano cadere per lennesima volta nella rete di questi apprendisti stregoni. Del resto, soltanto chi disprezza la democrazia può auspicare la caduta, per via di un cavillo giuridico, di unamministrazione eletta dal popolo e la nomina dautorità dellennesimo Commissario al quale affidare le sorti della nostra Comunità, già prostrata dalla crisi. I cariatesi hanno di che riflettere! – (Fonte: MONTESANTO SAS Comunicazione & Lobbying).
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