Da martedi 12/11/2024 la discarica in località Pipino, nel Comune di Scala Coeli, è sottoposta a sequestro preventivo e, dopo più di un anno di indagini dall’evento del 22 giugno 2023, la procura ha formulato l’imputazione in capo a cinque persone per il reato di disastro ambientale.
Quale Sindaco del Comune sede della discarica mi corre l’obbligo di ringraziare gli inquirenti per il lavoro svolto al fine di accertare responsabilità per quanto successo nel giugno 2023. Ricordo come fosse ieri la notizia della fuoriuscita di pergolato dalla discarica e le interlocuzioni dei giorni seguenti con le varie autorità sovracomunali per cercare di porre in essere le misure necessarie per contenere e limitare i danni all’ambiente.
Sarebbe stato facile, sull’onda emotiva dell’evento, trovare un colpevole, ma non l’ho fatto. Ho preferito aspettare che gli inquirenti terminassero le indagini.
Oggi per gli abitanti di Scala Coeli si riapre una ferita mai chiusa da quando è iniziato l’iter per l’autorizzazione della prima costruzione della discarica, ma si è accesa anche la speranza che se un qualche errore nell’iter dell’ampliamento della discarica o nella fase di realizzazione dei lavori, i responsabili dovranno risponderne.
Ora inizierà il processo penale e in tale sede sarò parte attiva e chiederò tutela per i diritti della comunità che rappresento, diritti che, se verranno confermate le accuse, sono stati evidentemente lesi.
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