PD CARIATI: I partiti e le persone possono cambiare, ma non gli ideali.

Siamo ormai alla fine di questa campagna elettorale e, come circolo cittadino, riteniamo doveroso fare alcune considerazioni e precisazioni in vista del voto per l’elezione regionale del 3/4 ottobre.

Si sono letti, in questo periodo di campagna elettorale, comunicati e post sui social network che esaltano la candidatura di Occhiuto alla presidenza della Regione Calabria dimenticando il comportamento che questo politico ha avuto nei confronti del nostro territorio ed in particolare la “sensibilità” mostrata ai tempi della chiusura del Vittorio Cosentino, come dimostrato in modo evidente in un video risalente al 2010 in cui condivideva pienamente la riforma sanitaria di Scopelliti.

Molti di quelli che oggi esaltano la candidatura di Occhiuto fino a poco tempo fa lo consideravano uno dei principali artefici del disastro sanitario regionale e locale, illudendosi ed illudendo i cittadini che, in caso di vittoria, possano aprirsi nuove prospettive per la nostra struttura ospedaliera.

Gli stessi che esaltano la candidatura di occhiuto dimenticano anche che la sua è una candidatura in tandem con un esponente della Lega già indicato, in caso di vittoria del centrodestra, come futuro vice presidente regionale.

Il Partito Democratico è sempre stato e sarà sempre profondamente legato ai valori della democrazia rispettando le scelte di ogni elettore, qualunque esse siano, rispettiamo e capiamo la rabbia di chi ha deciso di non votare perché si sente tradito da anni di malgoverno imputabili sia ai partiti di sinistra che di destra, comprendiamo questa scelta pur non condividendola perché riteniamo che il voto sia un diritto ma soprattutto un dovere dei cittadini, e il non votare è forse la scelta più facile da prendere ma anche la più inutile se non strutturata attraverso un’azione costruita nel tempo che le dia significato.

Rispettiamo tutte queste scelte ma non riusciamo a concepire un calabrese che vota una coalizione che porterà al governo della nostra regione esponenti di una formazione politica (Lega) che ci ha sempre considerati come dei “parassiti sociali”, “sanguisughe”, “gente senza cultura e lavoro”, una coalizione marcatamente spostata a destra, in cui di moderato è rimasto ben poco.

Abbiamo assistito al voltagabbanismo di chi, in preda a confusione e alla ricerca di una comoda poltrona politica, ritiene che ideali e partiti ormai non hanno più ragione di esistere, dimenticando però che, fino a poco tempo fa, hanno utilizzato a proprio piacimento il Partito Democratico per meri fini elettorali e che oggi, senza degnarsi di darne spiegazione, rinnegano la loro appartenenza e storia politica.

A costoro ribadiamo che il nostro circolo non è un taxi sul quale si sale e dal quale si scende a proprio piacimento e per i propri calcoli ed interessi personali. Ribadiamo con forza che da questo modus operandi ci sentiamo molto lontani, una cultura che non ci appartiene.

I partiti e le persone possono cambiare, ma non gli ideali, che non sono barattabili con niente e nessuno, perché rappresentano e devono rappresentare la colonna portante di un’intera esistenza, la guida che determina il nostro essere.

Siamo consapevoli degli errori commessi dal PD calabrese, del graduale scollamento avvenuto nel tempo rispetto alle fasce sociali più deboli, del colpevole abbandono di questo territorio, di aver perso il contatto con la realtà, incapace di fare autocritica.

Ma sono proprio queste le motivazioni che devono spingere, chi si sente parte di questa comunità politica, a dare, con ancora più convinzione il proprio contributo affinché possa esserci finalmente una netta inversione di tendenza, affinché il centrosinistra ritorni ad essere il riferimento delle fasce più deboli e disagiate affinché possa esserci un vero rinnovamento interno, aprendosi ai giovani, alle donne, alla società, ossia a quei mondi che continuano a guardare al Pd come una opportunità.

La scelta di un candidato civico come Amalia Bruni deve essere vista nell’ottica di apertura e rinnovamento che stiamo vivendo anche a livello nazionale, una candidatura di prestigio e qualità che con il passare dei giorni sta riscuotendo sempre più consensi mantenendo apertissima la partita delle regionali in Calabria.

In gioco ci sono i sogni e le speranze di tutti quelli che vivono, studiano, lavorano in Calabria e che qui hanno costruito il proprio progetto di vita.

Oggi non è sicuramente il tempo per l’indifferenza o la rinuncia. È tempo di dare un segnale netto e preciso attraverso un voto utile e unitario che impedisca di consegnare la nostra Calabria alla destra ma soprattutto alla Lega.

Il nostro è un appello a quelle persone che credono ancora negli ideali di sinistra, invitandoli a dare fiducia ai nostri candidati, non lasciandosi incantare dalle false ed immorali promesse elettorali, soprattutto di coloro che pensano unicamente al proprio tornaconto personale e che, finita la campagna elettorale, torneranno ad occuparsi esclusivamente dei propri interessi.

Il Circolo Pd di Cariati

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