NON PIÚ ZAPPING CON IL TELECOMANDO

NON PIÚ ZAPPING CON IL TELECOMANDO LA PUBBLICITÁ DEL FUTURO? MULTITASKING EFFETTI VIRALI DALLO SPOT TV AL WEB ROSSANO (Cs) Martedì 9 Marzo 2010 – IL NUOVO ZAPPING SI FA SU INTERNET. Il 69% degli italiani naviga on-line mentre guarda la tv. È quanto emerge da una ricerca Microsoft Advertising sulle abitudini dei telespettatori europei che utilizzano il web. Tra i mercati monitorati, le percentuali più alte e in vetta alla classifica di utenti multitasking, sono Danimarca e Regno Unito. A seguire, Germania, Belgio e Italia. Non solo multicanalità. La pubblicità del presente, e ancor di più quella del futuro, è multitasking. Prevede, cioè, che il fruitore del messaggio possa accedere a più mezzi contemporaneamente e, soprattutto, che utilizzi ogni mezzo in modo diverso per raggiungere il proprio obbiettivo e cioè quello di informarsi. Lo confermerebbe una ricerca condotta da Microsoft Advertising. I risultati: il 70% degli europei naviga on-line mentre guarda la tv almeno una volta alla settimana. Il 40% lo fa quasi tutti i giorni mentre il 56% fruisce dei due mezzi contemporaneamente diverse volte alla settimana. Tra tutti i mercati monitorati da Microsoft, Danimarca e Regno Unito emergono come quelli con la percentuale più elevata di utenti multitasking: il 77% dei navigatori utilizzano contemporaneamente i due mezzi almeno una volta alla settimana, seguono la Germania con il 73%, il Belgio con il 71% e l’Italia al 69%. Francia e Spagna fanno registrare percentuali più basse. Questi dati sono in continua crescita se si considera il progresso tecnologico che cresce e dismisura giorno dopo giorno. L’espansione dei Social Network come Facebook e Twitter crea sempre più una maggiore web-dipendenza nell’utente medio aumentando di conseguenza la sovrapposizione temporale con la fruizione del mezzo televisivo. L’età media dell’utente multitasker conferma che quella che pesa maggiormente nel fenomeno dei Social Network, va tra i 16 e i 24 anni. Cosa fanno on-line i telespettatori multitasker? La versione multimediale dello zapping solo che anziché cambiare canale con il telecomando, si mettono a navigare on-line. Magari proprio per cercare più informazioni sui prodotti che vengono contemporaneamente pubblicizzati in tv. “Proprio per questo – spiega Massimo DE MAGISTRIS, Agency Sales Director di Microsoft Advertising – un media mix più equilibrato tra i diversi media, in cui il canale on-line riesce a ritagliarsi un ruolo altrettanto importante rispetto ai mezzi tradizionali è sicuramente un mix di successo”. Ma, al di la dei normali investimenti pubblicitari sul web, bisogna stare attenti, come investitori alla propria brand reputation elettronica: sarebbe controproducente investire milioni di euro in spot televisivi quando, alla prima ricerca su Google, il telespettatore viene contro-informato con dati che possono creare una reputazione del marchio non in linea con l’aspettativa creata dalla comunicazione televisiva. – Secondo la ricerca effettuata da Microsoft, Internet stimolerebbe gli acquisti sia on che off-line degli utenti multi-tasker. Uno su tre ha dichiarato infatti di aver effettuato un acquisto in negozio dopo essere stato esposto il messaggio pubblicitario sul web. È importante anche l’effetto virale che innescano alcuni spot televisivi particolarmente innovativi sul web.

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