Me Before You.

“Io prima di te”. E’ un film che è uscito recentemente al cinema perciò, credo, non sarà difficile farvi arrivare ciò che vorrei. Ho visto questo film in giorni particolari, quei giorni in cui sei inevitabilmente con la mente da un’altra parte e ho avuto conferma di qualcosa che, spesso, ho detto e scritto: i sentimenti, la forma, i tempi, le dinamiche, sono qualcosa di estremamente difficile da capire. Possono darci una boccata d’aria in un momento difficile, possono rappresentare una possibilità di rinascita, possono diventare  un eterno rimpianto oppure una strada tanto vicina quanto difficile da imboccare.

Una semplice ragazza di paese si ritrova, per difficoltà economiche, ad accettare un lavoro di assistenza ad un giovane tetraplegico. Will era un ragazzo ricco, molto ricco, che amava la vita follemente e la amava davvero, in ogni suo minimo aspetto, in ogni novità ed emozione che potesse regalargli la gioia di aprire gli occhi ogni mattina. Era un manager affermato, pieno di donne, sempre una diversa..al momento giusto. Un incidente gli cambia la vita: dalla piena libertà alla totale incapacità di muoversi. Paralizzato in un corpo che non era più il suo, da dalle gambe ormai inesistenti, da mani che riuscivano a muovere a stento il pollice per mandare avanti e indietro la sua sedia a rotelle,da un viso tanto bello quanto, ormai, incapace di sorridere. Will entra in un circolo vizioso fatto di routine, depressione, apatica esistenza. Arriverà Lu, a cambiargli la vita, a fargli capire che la vita è un dono tanto prezioso da essere vissuta in ogni sua schifosa sfumatura perché le difficoltà esistono per essere superate, le cose belle per essere vissute, gli occhi teneri per essere guardati, gli amori – soprattutto quelli meravigliosamente inaspettati – per essere pretesi, per meritare una chance.

Non vi rivelerò il finale, troppo commovente, ricco di significato. Chi coglie, di questo film, solo l’aspetto romantico, ha colto sicuramente l’aspetto sbagliato. Il messaggio importante è il seguente: la vita è vita, è un dono prezioso, è un inconsapevole lusso. Vivere, e vivere bene, è un dovere che abbiamo verso noi stessi, noi che abbiamo tutto nonostante la nostra eterna insoddisfazione. Secondo: ci sono amori mentali che all’amore fisico gli fanno un baffo, ci sono amori che passano una volta sola nella vita; non abbiate la presunzione di chiudere la porta prima ancora di averci provato, provato davvero! Abbiate sempre il coraggio di prendere in mano il vostro cuore e di pretendere un amore vero, uno sincero. Non accontentatevi; è il più grande errore che possiate commettere nella vita, è il primo pensiero che ogni mattina vi torturerà perché se ai rimorsi può esserci riparo, ai rimpianti no.. quelli restano. Terzo: ognuno ha il diritto di vivere come vuole. Will ci insegna che la vita può essere meravigliosa anche, semplicemente, osservando un temporale dalla finestra; paralizzato ma con accanto la tua persona. Perché dentro una persona inabile c’è sempre un cuore che batte, un corpo capace di dare e trasmettere calore.  Non sottovalutate mai, e dico mai, il potere di un abbraccio, di due mani che si sfiorano, di due occhi che si guardano e si capiscono al volo.

“Me Before You” è un meraviglioso inno all’amore puro e semplice, alla vita e alle sue difficoltà, alla libertà di scegliere se accontentarsi di una vita fatta di paure oppure prendere fiato e, con coraggio e determinazione, pretendere il meglio da un tempo sempre troppo breve, sempre tremendamente beffardo.

Chi mi conosce bene sa perché spingo molto sull’unicità dei sentimenti, sull’irripetibilità di un amore puro. A voi basterà leggere la frase finale di questo film splendido – che vi invito caldamente a vedere – che vuole essere uno spunto di riflessione. Non fermatevi all’aspetto sentimentale della trama: guardate di cosa è capace un amore empatico, guardate di cosa sono capaci due menti che, in qualche strano modo, resteranno sempre legate.

 

“Vivi con audacia, Clark.

Non ti nascondere, indossa le tue calze a righe con orgoglio. Sapere che hai ancora delle possibilità è un lusso; sapere che, forse, sono stato io a dartele è stato un sollievo per me.

Sei scolpita nel mio cuore, Clark. Lo sei stata fin dal primo giorno in cui sei entrata con il tuo sorriso dolce e quei vestiti ridicoli, le battute pietose e la totale incapacità di nascondere ogni tua minima emozione.

Vivi bene; semplicemente vivi, Clark. Io sarò al tuo fianco ad ogni passo.

Con amore, Will.”

 

Credeteci sempre, ragazzi.

Testa alta, cuore in mano.

Elisa Agazio.

 

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