■Antonio Loiacono
Ci sono momenti nella vita in cui una canzone arriva al momento giusto, con le parole giuste. Ed è quello che deve aver pensato Maria Rosaria Boccia quando, microfono alla mano, ha scelto di intonare niente meno che “Sincerità” di Arisa. Sì, proprio quella canzone leggera e spensierata che, nell’immaginario collettivo, è sinonimo di candore, trasparenza e… beh, sincerità appunto. E chi meglio di lei, protagonista di una vicenda che ha fatto alzare più di qualche sopracciglio, poteva calarsi in questo ruolo canoro?
Ma procediamo con ordine. Maria Rosaria Boccia, che recentemente è finita al centro di un caso mediatico di notevole risonanza – il cosiddetto “caso Sangiuliano” – ha colto al volo l’invito del Karaoke Reporter di Radio Rock 106.6 FM, il carismatico Dejan Cetnikovic. E cosa ha scelto di cantare? “Sincerità”, naturalmente. Una mossa geniale, quasi teatrale, che sembra cucita su misura per lei, o forse una delle sue tante frecciatine sottili alla platea curiosa.
Immaginate la scena: Boccia davanti al microfono, luci soffuse, ed una base musicale che accarezza le orecchie degli ascoltatori. Poi, come una diva pronta a rivelare chissà quali verità nascoste, inizia a cantare: “Sincerità, adesso è tutto così semplice, con te…“. Un’esibizione che avrebbe fatto impallidire persino Arisa stessa. Maria Rosaria, con voce ferma e sguardo fiero, ha portato a casa una performance che sembra dire: “Sono qui, sì, ma solo per metà!”.
Poi, il colpo di scena. Alla fine della sua esibizione, Dejan Cetnikovic, sempre a caccia di verità scomode, le chiede: “In totale sincerità, quanti altri segreti hai da svelare?”. Una domanda leggera come un pugno nello stomaco, che Boccia accoglie con il sorriso di chi sa più di quanto lascerà intendere. E la sua risposta, come prevedibile, non delude: “Tutti abbiamo tantissimi segreti da svelare”. Un colpo di teatro degno delle migliori telenovelas, dove ogni sguardo ed ogni parola sembra carico di misteri pronti a venire a galla. O forse no.
Certo, qualcuno potrebbe chiedersi: perché proprio Sincerità? Una coincidenza? O Maria Rosaria ha voluto inviare un messaggio sottile, ma non troppo, al mondo della “cultura” (così come ha voluto specificare nella sua dedica)? Dopotutto, dietro questa scelta potrebbe celarsi un significato profondo: una riflessione sul valore della trasparenza, o forse un invito a guardare oltre l’apparenza.
Perché, diciamocelo, dedicare una canzone come Sincerità “a tutte le persone di cultura” non è esattamente il gesto che ti aspetteresti. Che sia un appello a coloro che si credono tanto illuminati, ma che in realtà, proprio come nei migliori thriller, non vedono quello che sta sotto il naso? O forse Maria Rosaria stava solo cercando di dare una lezione a chi si diletta a giudicare dall’alto del proprio piedistallo intellettuale. Chissà!
Le domande restano tante, e le risposte, ovviamente, sono ben lontane dall’essere chiare. Tra l’altro, continuano a girare voci su presunte foto compromettenti legate al caso Sangiuliano, che aggiungono un ulteriore velo di mistero (per non dire un lenzuolo intero) a questa intricata vicenda. Ma, proprio come nelle migliori soap, più domande emergono, più la trama si complica. E proprio mentre pensiamo di essere vicini alla verità, ecco che un nuovo colpo di scena fa capolino.
A questo punto, però, c’è un’altra domanda fondamentale che molti si pongono: a chi era davvero dedicata questa “Sincerità”? Forse a qualche misterioso personaggio coinvolto nel “caso”, o più probabilmente a tutti noi, spettatori affamati di rivelazioni che, ironicamente, non arriveranno mai. Dopotutto, è così che funziona lo show: il pubblico vuole scandali, promesse e segreti, e Boccia lo sa bene.
Al di là di tutto, non possiamo non ammirare l’abilità con cui Maria Rosaria Boccia ha saputo girare a suo favore una situazione delicata. Con una canzone che parla di verità, ha giocato con il concetto stesso, lasciandoci tutti in bilico tra il voler sapere di più e l’accettare che, forse, non sapremo mai nulla.
La sua performance ha un che di shakespeariano: “La sincerità è una virtù, ma a volte è meglio lasciarla nascosta”. O qualcosa del genere. Ed in questo gioco di specchi, Maria Rosaria diventa non solo protagonista di un caso di cronaca, ma anche di una narrazione personale che mescola realtà e finzione in maniera invidiabile.
Dunque, cosa ci riserverà il futuro? Altri segreti, forse. Altre canzoni? Sicuramente. Ma una cosa è certa: la prossima volta che sentiremo Sincerità alla radio, non potremo fare a meno di pensare a lei. La grande, inimitabile, ironica Maria Rosaria Boccia.
Di seguito il link della performance di Maria Rosaria Boccia.
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