“Mannaggia oh”! Amici 2021

Che bella tutta questa giovinezza che esplode e che è una vanto della nostra società

È terminata ieri sera la XX edizione dello storico talent di Canale 5 Amici, che per la prima volta mi ha visto tra i suoi spettatori. Complice il coinvolgimento dei miei figli, ne ho apprezzato le indubbie qualità di intrattenimento e anche il piacere di vedere dei giovanissimi ragazzi alle prese con i loro meravigliosi sogni artistici.

Quest’anno il noto programma ha fatto registrare degli ascolti record. Basti pensare che per risalire ad una stagione analoga, bisogna tornare all’edizione del lontano anno 2008. Ormai il format dilaga non solo sul piccolo schermo, ma anche specialmente on demand e sui social. Una bomba mediatica: esplosiva e dilagante.  

Il programma raggiunge un pubblico di giovanissimi, ma non solo. Intere famiglie seguono il programma che appassiona per le qualità e per la sua duttilità. Non nascondo che mi sono emozionato. La vittoria di Giulia sul fidanzato Giovanni ha il sapore della sincerità e della naturalezza. Una coppia che ha fatto della semplicità il suo cavallo di battaglia. Non si è persa in falsi protagonismi. Anzi. Giulia ha messo a nudo la sua forte fragilità. Una non sicurezza caratteriale che non ha avuto assolutamente timore di dichiarare. 

La sua risata disarmante al momento delle proclamazione la dice lunga sulla personalità di questa giovanissima danzatrice romana, che farà strada nel mondo dello spettacolo. Ha ripetuto sino all’ossessione davanti alla coppa della vincitrice, che l’attendeva, una frase che mi resterà dentro per un po’ “che è successo Maria?”. Incredula sino alla fine. 

Che bella tutta questa giovinezza che esplode e che è una vanto della nostra società di cui restare orgogliosi e farne una bandiera. Da ultimo. L’investimento nel capitale umano, a partire dai giovani, è fondamentale per cogliere il progresso al quale come Paese siamo obbligati a rincorrere. Solo offrendo questa importante opportunità ai nostri giovani, in tutti i campi, possiamo superare il più grande scandalo italiano. 

Abbiamo più di 2 milioni di ragazzi e ragazze dai 15 ai 29 anni che non studiano e non lavorano. Dobbiamo sentire, partendo da essi in modo ossessivo, l’obiettivo del miglioramento del capitale umano, in modo costante e continuo, come un forte impegno del nostro Paese. Un vero “dovere civico”. Forza Amici e forza ragazzi! L’Italia vi ha nel cuore. Non mancate mai di tenacia e autorevolezza.

Nicola Campoli

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