L’Orlandino che interferisce

Viviamo una crisi economica, sociale, politica, e morale nella quale sguazzano i furbetti i quali si adoperano affinché questo stato di cose duri a lungo e non accettano cambiamenti se non quelli che costoro egoisticamente immaginano favorevoli alle loro ambizioni.

A tale situazione si può e si deve reagire, i cittadini di questo territorio lo hanno fatto unendo  le forze di coloro che condividono il bene comune per chiedere la fusione di Corigliano e di Rossano. Obiettivo raggiunto con la presentazione di una proposta di legge che poi è stata votata ed approvata dal Consiglio della Regione Calabria, con il voto contrario di un consigliere che oggi si permette arrogantemente di dare consigli circa le cose da fare a seguito della emanazione della legge istitutiva della terza città più grande della Calabria ed in prossimità della elezione dei nuovi organismi amministrativi.

Subito dopo la elezione del nuovo sindaco e del nuovo consiglio comunale della città Corigliano Rossano, dovrà  iniziarsi un percorso virtuoso destinata a cambiare le condizioni di vita dell’intero territorio, nel quale il motore dello sviluppo e dell’economia dovrà prendere forma per diventare volano di una realtà diversa e migliore.

L’analisi dei problemi sulla condizione umana e la ricerca delle soluzioni è cosa complessa, difficile e delicata. Figuriamoci se una singola persona, sia pure dotata di smisurata intelligenza, può con arrogante convinzione indicarne la soluzione.

Ho letto in questi giorni dichiarazioni fatte da tale Orlandino Greco, uomo che non è di  questo territorio, il quale interviene indicando ciò che dovrà o non dovrà fare la nuova amministrazione che sarà eletta nel mese di maggio 2019.

 

Mi sono chiesto: “chi è costui?” che si rivolge ad un popolo di cui non fa parte e fa dichiarazioni  poche rispettose della dignità e della intelligenza dei miei concittadini ?

Mi hanno riferito che “costui” è uomo che risiede nell’area vasta della città di Cosenza, che è consigliere regionale impegnatissimo e che si è sempre preoccupato delle condizioni di vita dei nostri corregionali, perfino di coloro che sono emigrati, tanto da recarsi ultimamente in Argentina per fare loro visita, con spese a carico e per conto della Regione Calabria.

Costui deve sapere che i cittadini della nostra nuova città e gli amministratori che saranno eletti  sono consapevoli del percorso e delle difficoltà che li aspettano, ma sono altrettanto consapevoli  che ogni nuovo percorso di vita o amministrativo preoccupa chi si appresta responsabilmente a farlo, non per questo però vi rinuncia, specie se l’obiettivo è quello di migliorare lo stato delle cose e invertire un andamento negativo.

L’intervento  del sign. Orlandino Greco, sia pure da consigliere regionale, appare anche poco rispettoso ed offensivo del lavoro svolto dai Comitati, dalle Associazioni e da tutti i cittadini che hanno convintamente votato a favore della fusione. Non si preoccupi per le sorti del nostro territorio e per la nostra gente, presti invece le sue attenzioni al territorio dove risiede.

E’ vero che attraversiamo una fase difficile e stiamo vivendo male il periodo che manca alle  elezioni amministrative, è vero anche che il Commissario nominato per tale fase non dimostra “volontà” alcuna per affrontare tematiche né per risolvere qualche problema, preferisce scartarli dalla sua agenda di lavoro commissariale e così facendo li incancrenisce. Per tali motivazioni sarebbe opportuno che il Commissario desse le dimissioni o che venisse rimosso dall’incarico direttamente dal Ministero.

Ritornando al ragionamento prima iniziato, la fusione prima e la elezione dei futuri nuovi amministratori è la cosa che fa paura ai vecchi politici ed a chi ha sfruttato la buona fede dei nostri concittadini ai quali ha fatto promesse mai mantenute e dimostrando altresì di non avere né volontà né capacità di difendere il territorio di Corigliano Rossano.

Dov’erano costoro quando venivano soppressi, traferiti  o svuotati gli uffici (tribunale, problema sanità, trasporti, ecc. ecc.).

Dov’era il signor Orlandino Greco e cosa ha fatto per questo territorio? Si è distinto soltanto per avere votare contro l’approvazione della legge che ha istituito la nuova città la quale, proprio perché fusa in una dimensione di circa 80 mila abitanti, ha impedito di degradare la nostra sede INPS ed altri uffici.

 

Alla luce di ciò, quale titolo e quale autorità morale e politica ha per potersi permettere di dire cosa  dovrà o non dovrà fare l’amministrazione comunale che sarà eletta?

Come cittadino residente mi sono molto arrabbiato e continuo ad esserlo quando sento affermazioni e consigli dati da chi non appartiene alla nostra realtà, specie se non chiesti e non adeguati,  ma supero tutto facendomi una grande risata perché il nostro territorio ha intelligenze e capacità che  sapranno essere all’altezza del compito e dimostrare di avere anche autonomia intellettuale.

E’ vero che le tradizioni e le usanze vanno custodite, veri sono anche i dubbi ed i ripensamenti che ci assalgono, ma la storia insegna che la vita deve guardare avanti ed è necessario immaginare il futuro per potere scegliere la giusta via verso il miglioramento.

Sono stato e sono convinto che la nuova città ha potenzialità enormi che offriranno l’occasione per fare diventare questo luogo appetibile agli occhi delle nuove generazioni oltre che dei mercati economici e finanziari.

Dimostriamo di esserci, facciamo squadra, continuiamo a parlarne.

 

Enrico Iemboli

Ex amministratore

 

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