La minoranza chiede al Prefetto lo scioglimento del Consiglio Comunale di Cariati per gravi irregolarità

Un potente siluro delle opposizioni è partito contro l’amministrazione comunale, nel tentativo palese di affondare definitivamente la risicata maggioranza, che governa il Comune dal 2011, in prosecuzione di un altro precedente mandato elettorale del 2006 . I consiglieri di minoranza Francesco Cosentino, Mario Sero, Filomena Greco e Tommasino Critelli, anche se rappresentano il 64% della popolazione alle ultime elezioni comunali, hanno inviato un articolato esposto al Prefetto di Cosenza , alla Corte dei Conti di CZ e al Ministero dell’ Interno, per denunciare le irregolarità riscontrate nella seduta consiliare del 29 novembre scorso sulla salvaguardia degli equilibri di bilancio. Inizialmente fanno presente che tutte le decisioni, adottate dal Consiglio Comunale, sono state votate solo da sei consiglieri più il sindaco su dodici consiglieri assegnati, mentre lo Statuto prevede che le sedute sono valide quando intervengono almeno otto consiglieri im prima convocazione e sei in seconda convocazione, senza computare il sindaco e che il parere contabile del responsabile finanziario del comune è stato negativo per il “non permanere degli equilibri di bilancio”. Ben più grave è l’osservazione sulla variazione di bilancio 2012, avvenuta il giorno successivo alla seduta del Consiglio Comunale, in cui la giunta ha modificato le decisioni del Consiglio, a cui è riservata la competenza sulla verifica degli equilibri di bilancio. (Un episodio del genere è avvenuto negli anni ottanta e il pretore di Cariati ha condannato la giunta dell’epoca a quattro mesi di reclusione e all’interdizione temporanea dei pubblici uffici, con pena sospesa). Viene anche eccepito che “falsamente è attestato il rispetto degli equilibri di bilancio, cheinvero non risulta rispettato, come si evince da un analisi corretta del quadro generale riassuntivo del bilancio medesimo”, dove invece è stato messo in evidenza uno squilibrio di E151.719,82, di cui non viene fornita alcuna copertura. Si denunzia anche la distrazione di cospicui fondi a destinazione vincolata, nonché il proliferale del fenomeno di ingenti debiti fuori bilancio e di questi molti che non sono stati nemmeno riconosciuti. Si rileva, infine, che il rendiconto del bilancio contati cosi allarmanti e negativi come quelli del 2011 non si era mai registrato nella storia politica e amministrativa del comune di Cariati, con 7 parametri su 10 di deficitarietà, con atti di pignoramento, ingiunzioni di pagamento e procedimenti di esenzione forzata, notificati al comune per svariati milioni di euro, con aggravio di costose spese, sanzioni e interessi aggiuntivi. “Tale contesto, si conclude nell’esposto, non consente più al nostro Ente di poter garantire i servizi essenziali, di saldare i tanti creditori e di pagare con regolarità gli stipendi ai dipendenti comunali”. I consiglieri di opposizione chiedono al Prefetto lo scioglimento del Consiglio Comunale; alla Corte dei Conti una particolare attenzione sulla grave situazione del Comune non per se stessi, ma “per la difesa di un intera popolazione, messa in ginocchio dall’ormai insanabile insolvenza , non solo economica, che si aggrava sempre di più.

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