
Ha ricevuto lusinghieri consensi il 33^ Caffè LetterarioArte e Alzheimer, curato da Isadora Fortino, tenuto nella suggestiva Piazza Friozzi del Centro Storico di Cariati. Patologie come lAlzheimer colpiscono lautonomia della persona, indeboliscono i legami interpersonali e, le ripercussioni dei deficit sulle capacità espressive comunicative e relazionali, causano una profonda svalutazione della propria immagine fisica e psichica. Levento culturale ha avuto lobiettivo di diffondere e promuovere nuovi metodi dintervento terapeutici verso problematiche legate allinvecchiamento, mettendo a confronto vari modi di aiutare gli ammalati di Alzheimer, attraverso le esperienze di quattro esperti, utilizzando il potere espressivo e relazionale dellarte, come potenziale terapeutico, per migliorare le condizioni di vita dei pazienti affetti da questo terribile male. Ha presentato la serata Assunta Trento, cittadina delegata allo Spettacolo e alla Cultura del Comune di Cariati. Ha portato i saluti, poi, il Sindaco di Cariati Filippo Sero, che ha plaudito liniziativa ritenendola molto utile per capire meglio le varie problematiche della terza età. Si è entrato nel vivo dellargomento quando ha preso la parola, il dott. Gaetano Cucinotta, geriatra, Responsabile RSAM (Residenza Sanitaria Assistenziale Medicalizzata) dellOspedale di Cariati, il quale ha illustrato, dal punto di vista medico, le caratteristiche principali della malattia di Alzheimer, le ricadute sulla qualità della vita del paziente e lincidenza che questa patologia ha nel nostro territorio. Ha, poi, affermato che lAlzheimer è la principale forma di demenza e, purtroppo, non ci sono farmaci per curarla, per cui diventa una malattia terminale; sono valide soltanto le strategie psico-sociali che il reparto RSAM, che dirigo, mette in atto, in collaborazione con i volontari dellAVO di Cariati. Nel suo intervento la pittrice e arteterapeuta Francese, Ilena Lescaut, ha presentato un lavoro realizzato presso la residenza francese medicalizzata per anziani, utilizzando il potenziale artistico e terapeutico della pittura, del disegno e della scrittura. Lesperta francese ha spiegato che la sua è una disciplina paramedicale che allevia le sofferenze dei malati, stimolandone laspetto emozionale, per migliorarne le condizioni di vita. La Dott. Isadora Fortino, Psicologa, diplomata anche in Art-therapie presso la facoltà di Medicina di Lille (Francia), amante della danza, ha illustrato il suo lavoro di terapeuta, mediante la descrizione di due casi clinici Alzheimer, trattati presso la casa di cura per pazienti dementi, Domusvi, a Lille. Ha concluso, poi, ricordato che la danza e lespressione corporea, possono aiutare il paziente a recuperare capacità e facoltà, sia intellettive che motorie, ancora vive e intatte, ma comunque assopite dalla malattia, grazie al potenziale terapeutico espressivo e relazionale del movimento. Ricordiamo che la Dott. Fortino fin da bambina si è dedicata alla danza, prima come hobby poi come passione e professione. Ha concluso, la serata culturale, la Presidente dellAVO di Cariati, Rossella Scigliano. Il suo intervento è servito a illustrare unaltra forma di metodo terapeutico con pazienti Alzheimer, sperimentata e utilizzata alla RSAM di Cariati: la ROT, (Reality Orientation Therapy), una strategia alternativa basata sulla teoria di orientamento alla realtà. Il Caffè Letterario, che per loccasione si è trasformato in Caffè Scientifico, è servito, a rendere noto come questi modelli dintervento possono, seppur non medicali, aiutare il paziente Alzheimer a ritrovare slancio vitale e un miglioramento della qualità di vita. Tutto ciò, anche, attraverso il potere coinvolgente e suggestivo di produzioni e di attività artistiche. La serata è stata allietata con intermezzi musicali e la bella voce di Alessandra Serafini. Erano pure presenti al convegno, oltre allAVO, gli Amici del Cuore e lAvis di Cariati.
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