Io non sono Ebreo, ma…

Giusto qualche nome, i primi che mi vengono in mente.

Albert Einstein era Ebreo. E anche Felix Mendelssohn Bartholdy, il grande musicista, quello della “Marcia Nuziale”. E pure Jacques Offenbach, che ha scritto la famosissima “Barcarola” e il “Can-can”: un altro ebreo.

Ed era ebrea Rita Levi Montalcini, e pure Albert Bruce Sabin, che ha donato all’umanità il brevetto del vaccino contro la poliomielite.

Era ebreo Primo Levi, che ha scritto “Se questo è un uomo” e “La tregua”, e “Il sistema periodico”, e “La chiave a stella” e “Se non ora quando” e tante altre bellissime opere di immenso valore letterario, morale, civile e umano. Anche Carlo Levi, che non era suo parente, era ebreo: fu lui a scrivere “Cristo si è fermato a Eboli”.

Anche il Trio Lescano, quel trio di splendide cantanti, lo sapevate? Anche quelle tre ragazze erano ebree.

E Jerry Lewis, che non è stato solo un attore comico ma ha anche inventato il Telethon: era ebreo pure lui.

Ebreo come Charlie Chaplin, il creatore di Charlot e de Il Grande Dittatore, e Paul Newman, un attore stratosferico; e pure Paul Michael Glaser. E questo chi è? mi chiederete voi; ed io vi rispondo: vi ricordate Starsky & Hutch, i due poliziotti della famosa serie? Lui interpretava Starsky.

Ah, a proposito di attori: Arnoldo Foà era ebreo pure lui. E Gene Wilder, l’inarrivabile Frankenstein Junior, e il suo regista Mel Brooks; e come dimenticare George Lucas che ha inventato Guerre Stellari e Steven Spielberg, il regista di Indiana Jones e Jurassic Park?

E poi era ebreo Amedeo Modigliani, il grande pittore morto giusto cento anni fa.

Elias Canetti, l’autore de “La lingua salvata” e di “Autodafè”, premio Nobel per la letteratura, era anche lui un ebreo.

E come dimenticare direttori d’orchestra del calibro di Leonard Bernstein e Daniel Barenboim, o una cantante insuperabile come Barbra Streisand, o un violinista come Yehudi Menuhin, o il pianista Arthur Rubinstein?

Insomma, la storia della letteratura, della scienza, dell’arte e della musica trabocca di grandi ebrei.

E non mi risulta che ci sia stato anche un solo ebreo famoso per aver organizzato stragi di massa, odio sistematico e massacri indiscriminati. Certo, lo so: Lev Trotzky, il generale bolscevico di origini ebraiche, non era un agnellino: ma era in guerra, una guerra civile, e lui si mostrò grande come generale. E non a caso Stalin, appena poté, lo fece assassinare.

E chissà quanti nomi non mi vengono in mente, in questo momento: geni ebrei della scienza, della medicina, della letteratura, della musica, della finanza, che hanno dato un contributo determinante alla crescita dell’umanità.

Beh, un nome, ancora bisogna che lo aggiunga: un certo Jehoshua Ben Yosip, nato a Betlemme, si dice, duemilaventi anni fa, meglio noto come Gesù di Nazaret: so che ad alcuni secca, ma è proprio così: era ebreo pure lui.

È vero, io non sono ebreo. E sapete che c’è? Considerata la compagnia, un po’ mi dispiace.

Giuseppe Riccardo Festa

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