incontro- dibattito sulla TARES, organizzato dal Centro Studi Pier Giorgio Frassati

Il convegno organizzato dal Centro Studi Pier Giorgio Frassati ha registrato ampia partecipazione ed interesse degli amministratori e funzionari di tutti i Comuni del circondario. Nel pomeriggio di sabato 9 marzo la sala consiliare del Comune di Cariati ha ospitato l’incontro- dibattito sulla TARES , il nuovo tributo comunale che i cittadini saranno chiamati a pagare dal prossimo mese di luglio. I convenuti, amministratori e funzionari dei Comuni del circondario, hanno seguito ed apprezzato l’iniziativa grazie anche alla qualità delle relazioni tenute da esperti professionisti. L’introduzione e il coordinamento dei lavori è stato curato dal dr. Cataldo De Nardo, responsabile del Centro Studi insieme all’ing. Nicola Nucaro. Il dr. Francesco Cosentino, commercialista e revisore contabile, ha illustrato in maniera egregia gli aspetti generali del nuovo tributo, non risparmiando critiche alla normativa che, nello stesso lasso di tempo, accolla ai cittadini e alle famiglie il fardello di più tributi con scadenza nello stesso periodo, mettendo così a rischio la puntuale riscossione da parte dei Comuni. Il dr. Bruno Morise Guarascio, con dovizia di particolari, si è soffermato sugli aspetti organizzativi e sugli adempimenti a cui sono chiamati i Comuni per la pratica applicazione del tributo. Dal regolamento al piano finanziario, per giungere alla determinazione delle tariffe, il dr. Guarascio, con chiarezza e grande padronanza della materia, ha evidenziato gli ampi spazi di manovra che il legislatore nazionale riserva ai Comuni, chiamati ad approvare i regolamenti comunali, dove potranno trovare posto le varie forme di agevolazioni per i contribuenti più bisognosi e anche per coloro che contribuiscono al miglioramento del servizio a mezzo della raccolta differenziata od altre iniziative analoghe da definire appunto nel regolamento comunale. In questo senso possono sussistere varie forme di agevolazioni e riduzioni di tariffa anche per singole famiglie, purchè impegnate a migliorare il servizio. E’ una sfida per i Comuni, chiamati a determinare il piano finanziario per il costo del servizio e incentivare le famiglie con diverse agevolazioni. Il dr. Antonio Russo, economista e tributarista ha trattato invece delle sanzioni e del contenzioso tributario inerente alla Tares. Da esperto professionista di lungo corso ha richiamato l’importanza del codice del contribuente a tutela dei cittadini, codice molto spesso ignorato e disatteso dalle amministrazioni pubbliche e raramente utilizzato dai contribuenti. Numerosi gli amministratori e i funzionari intervenuti. Mauro Santoro, Sindaco di Terravecchia, Pasquale Manfredi, sindaco di Campana e Cesareo, Sindaco di Paludi, hanno apprezzato l’iniziativa del Centro Studi, evidenziando che i Comuni sono chiamati ad esigere questo nuovo tributo sul servizio della nettezza urbana, proprio in un momento in cui nei nostri Comuni restano giacenti sulle strade cittadine montagne di rifiuti perché gli operatori sono impediti a conferire in discarica i rifiuti. Nonostante il taglio squisitamente tecnico-giuridico del convegno, in linea con le finalità del Centro Studi, tuttavia non sono mancate le legittime lagnanze degli Amministratori, lasciati soli dalla Regione a gestire problemi che vanno ben al di là dei confini comunali, dove si registra il fallimento della gestione commissariale per l’emergenza rifiuti. Prendendo spunto proprio dall’attuale disservizio della raccolta e conferimento dei rifiuti, il dr. Cataldo De Nardo, ha sottolineato come ciò mette a dura prova anche la corretta riscossione del nuovo tributo da parte dei Comuni. Non a caso nei regolamenti comunali, così come previsto nel prototipo predisposto in sede ministeriale dal Dipartimento delle Finanze, va stabilita una fortissima riduzione del tributo fin quasi ad azzerarlo, nei casi di assenza o grave carenza del servizio. Insomma una vera e propria sfida per i Comuni, chiamati a regolamentare l’applicazione del nuovo tributo, senza trascurare però i sacrosanti diritti dei cittadini che non possono pagare un servizio scadente o addirittura inesistente.

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