IN UN LIBRO DELLO SCRITTORE NATALE VULCANO LA VITA E LE OPERE DI UN GRANDE SACERDOTE SCALESE: PADRE UMBERTO CHIARELLO CHE NEL CORSO DELLA SUA MAGNIFICA ESISTENZA AL SERVIZIO DEGLI ULTIMI HA CERCATO DIO PRIMA DI TUTTO E ATTRAVERSO TUTTO. SCALA COELI, 2 giugno 2011 – Si terrà a Scala Coeli, domenica prossima 5 giugno, alle ore 18,30, presso la Sala della Banda Musicale, la presentazione del volume Padre Umberto Chiarello cuore dehoniano di Natale Vulcano, edito per i tipi della Ferrari Editore 2010. Alla manifestazione, coordinata dal giornalista Pier Emilio Acri, parteciperanno il sindaco di Scala Coeli, Mario Salvato, che porterà i saluti della comunità scalese e, dopo lintroduzione delleditore Settimio Ferrari, interverranno Don Rocco Nigro, parroco di Scala Coeli e don Francesco Anania, cugino di Padre Umberto. La relazione sarà curata da Michele Mario Grande, Dirigente scolastico dellIstituto Tecnico per Geometri Falcone-Borsellino di Corigliano – Rossano. Il volume di Natale Vulcano è dedicato alla figura di padre Umberto Chiarello, sacerdote del luogo (1930-2007) che ha dedicato la sua vita a Dio, alla Congregazione dei Dehoniani (lordine religioso fondato dal francese Lèon Gustave Dehon) e al suo prossimo. La preghiera e limpegno sociale nei tanti anni passati anche in missione in Madagascar e in Cile, sono state le linee guida del suo modus operandi. Padre Umberto così lo ricorda lautore ha insegnato ai novizi e ai sofferenti di ogni razza e colore della pelle il valore della solidarietà e dellamore in Cristo, invitandoli a non disperare, perché, se si ha fede, prima o poi in fondo al tunnel apparirà la luce. Insegnante di Teologia alla Pontificia Università Gregoriana negli anni 70, padre Umberto ricopre numerosi incarichi nella Congregazione Dehoniana sino a diventarne Vicario Generale nel 2003. Negli anni 80 è Superiore Provinciale per lItalia Meridionale a Napoli e proprio in questo periodo fonda la chiesa dehoniana di Rende, lattuale Parrocchia San Paolo. Si reca spesso in Africa e in Sudamerica, per dare conforto ai poveri e seguire l’operato dei confratelli ed Incontra più volte Giovanni Paolo II, che ammirava la Congregazione dehoniana. Muore a Vitorchiano, in provincia di Viterbo, il 30. 04. 2007.
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