CARIATI, 10 AGOSTO 2023
Gentile direttore,
Mi rivolgo a lei in qualità di legale rappresentante della bieco S.r.l, società proprietaria dell’impianto di discarica per rifiuti non pericolosi sito in località Pipino del comune di Scala Coeli, in merito all’evento verificatosi lo scorso 22 giugno.
Desidero anzitutto sottolineare l’importanza, per la nostra azienda, del ruolo svolto dagli organi di stampa nel fornire un servizio pubblico fondamentale di informazione. Ritengo tuttavia che la comunicazione mediatica dell’evento abbia fino ad oggi solo in minima parte rispettato i principi di verità sostanziale dei fatti.
La bieco si è immediatamente prodigata in uno sforzo immane e tangibile per mettere in sicurezza il sito interessato dall’accidentale evento e per ripristinare lo stato dei luoghi, ma ciò Purtroppo nelle rassegne stampa giornaliere è passato a dir poco in secondo piano rispetto al fiume di polemiche e di accuse infondate rivolte al gestore dell’impianto, dando libero sfogo ad allarmanti quanto non verificate ipotesi di disastro ambientale.
Come si è già avuto modo di osservare, a tratti si è percepito nelle dichiarazioni di alcuni pseudo-ambientalisti, e in alcuni casi addirittura di esponenti del mondo politico e giornalistico, la malcelata aspettativa che l’evento avesse prodotto effetti infausti per l’ambiente e che non si riuscisse ad uscire dalla situazione di emergenza nella quale la scrivente era invece quotidianamente impegnata sotto gli occhi di tutti.
Oggi, efficacemente terminata la fase di messa in sicurezza del sito, l’obiettivo -anche di alcuni organi di stampa pare purtroppo essersi spostato ad ingenerare sospetti su come si sarebbero realizzati gli interventi in emergenza e apporre in dubbio gli esiti analitici dei campionamenti sulle matrici ambientali, peraltro avvenuti con la compartecipazione e sotto il controllo di Arpacal e che hanno sempre dato risultati più che rassicuranti.
In questo modo anche l’immagine del territorio, delle aziende che operano nella zona e delle competenze istituzione pubbliche nel campo della tutela ambientale e della protezione civile è stata danneggiata e qualcuno dovrà essere chiamato a risponderne.
Riconosciuto il diritto inalienabile alla libertà di informazione, la bieco non si presta ad alcuno scontro mediatico Ma si limita a formulare un chiaro invito a dare voce a legittime posizioni ed opinioni, anche critiche, Ma che siano rigorosamente improntate a principi di buona fede e rispetto della verità. Quella verità che non può essere manipolata neanche con il sostegno di alcuni giornalisti. Non fosse altro che, per ragioni di carattere deontologico, non può darsi voce A chi intende diffondere artatamente valutazione prive di obiettività, improntate al procurato allarme ed alla mistificazione, che possono generare distorsioni e rischiano di essere confuse con la notizia stessa, rendendo così un cattivo servizio di informazione alla collettività.
Pertanto, nel comunicare di essere disponibile a fornire chiarimenti sulle attività intraprese, la b Eco srl in forma di aver incaricato i propri legali di fiducia affinché adottino ogni iniziativa necessaria a tutelare l’immagine, l’onorabilità aziendale e la sicurezza del personale, Anche rispetto al rischio di aggressioni per l’onda emotiva scatenato da dichiarazioni imprudenti, fuorvianti e irresponsabili.
Confidando nella comprensione e nell’impegno per la verità, si ringrazia anticipatamente per l’attenzione dedicata alla presente comunicazione.
Cordiali saluti
Bieco s.r.l.
L’amministratore
Eugenio Pulignano
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