DECISIONE SBAGLIATA

 Affettivamente legato al mio paese di origine, sono stupito dalla decisione del Consiglio Comunale di Scala Coeli, che, con delibera n. 4 del 10.3.2017, autorizza il Sindaco pro-tempore ad esprimere, in seno alla Conferenza dei Servizi, il parere favorevole all’ampliamento della discarica di proprietà della ditta Bieco s.r.l. ubicata in località ‘Pipino’ del Comune di Scala Coeli“.

Non la condivido perché antistorica e in controtendenza rispetto alla cresciuta sensibilità del mondo occidentale per il rispetto di ogni ambiente naturale, dai piccoli territori a quelli più estesi, dal singolo albero alle macroforeste.  

Ahimé!, un altro errore, dopo quello di qualche anno fa, quando politici poco accorti, con una decisione inattesa e non oculata, hanno regalato ad una piccola comunità il rischio di ospitare una discarica di rifiuti speciali che Comuni del centro e del nord avrebbero senz’altro rifiutato. Mentre in Italia le discariche non le vuole più nessuno – figuriamoci quelle di rifiuti speciali – il Consiglio Comunale di Scala Coeli ne decide addirittura l’ampliamento. Complimenti! La sorpresa non ha scioccato solo i Comuni limitrofi e la Calabria, ma anche un’opinione pubblica più vasta. Non c’è che dire, mentre l’Europa si avvia verso “discariche zero” dopo il 2020, un piccolo Comune della Calabria vota per l’ampliamento di una discarica di rifiuti speciali.   

   Dall’attuale Sindaco, che quando era all’opposizione è stato uno dei più attivi del Comitato antidiscarica, mi sarei aspettato coerenza e una decisione diversa. Ma tant’è! Posti di lavoro per i cittadini? Beato chi ci crede! Serve altro per rivitalizzare una comunità morente.

La democrazia rappresentativa – che sostituisce quella diretta, possibile nell’Atene del V secolo a. C. ma inapplicabile nell’epoca moderna – consente l’esercizio politico e, quindi, ogni decisione votata a maggioranza è costituzionalmente valida. Tuttavia, rispetto a problemi di alta rilevanza – e l’ampliamento di una discarica sicuramente lo è – responsabilità e buon senso avrebbero imposto tre passaggi importanti:

  1. a) informare i cittadini;
  2. b) avviare una consultazione;
  3. d) prenderne atto e decidere. In altri Comuni lo fanno da anni, perché a Scala Coeli non è stato fatto? L’eccesso di democrazia non è mai un danno, mentre potrebbe esserlo il contrario. Il decisionismo è valido se è responsabile; diversamente è dannoso.    

La tutela della salute è un obbligo per tutti.

Gli atti della Conferenza Mondiale sul Clima tenutasi a Parigi e diffusi il 13 dicembre 2015 parlano chiaro: salvaguardare l’ambiente sottoposto ad ogni tipo di minaccia. Le discariche lo sono? Certo. Anche quelle per rifiuti speciali non pericolosi? Senza dubbio. Perché non si vuole capire che bisogna cambiare strada e non assumere in forma fideistica ogni documento scientifico?

Il concetto di scienza esatta – retaggio dell’Ottocento positivistico – è ampiamente superato. Basti pensare, ad esempio, all’assoluto benessere di farmaci, anni addietro ritenuti salvavita, mentre oggi sono cancerogeni. Dico questo perché spesso i politici italiani prendono per oro colato le relazioni scientifiche. La relatività della scienza impone molta cautela. Perciò, è tutto da dimostrare che la discarica di rifiuti speciali non pericolosi sita in agro di Scala Coeli – oggi ritenuta non nociva – in futuro, non rappresenterà una minaccia. Occorre prudenza quando si fanno scelte di rilievo per il futuro di un territorio.       

In un’epoca storica complessa come quella in cui viviamo, la vera politica deve ascoltare e  interpretare le esigenze della collettività, perché questo è il compito assegnatole dalla Costituzione. Purtroppo, l’Amministrazione Comunale di Scala Coeli non l’ha fatto. A chi crede che questo sia normale, dico che incoerenza e miopia politica sono carenza di democrazia.

Sir Winston Churchill diceva che “Il politico deve essere in grado di prevedere cosa accadrà domani, il mese prossimo e l’anno prossimo…”.

   Si provi a dargli torto.

 

                                                                                                                              Natale Vulcano

      

  

   

 

 

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