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Nella società digitale in cui viviamo, e per giunta dalle mille sollecitazioni di cui siamo oggetto, non sempre forse é giusto seguire la moda del momento, foriera di effetti negativi in particolare tra i giovani.
C’è un punto fermo e inamovibile che ritorna da più di dieci anni a questa parte nei programmi elettorali di buona parte dei Sindaci che si candidano a governare i piccoli Comuni italiani.
Basta ricercare in rete: “programmi elettorali amministrazioni comunali” per riscontrare che non c’è Primo cittadino candidato che, per conquistarsi l’elettorato giovanile, si impegna una volta eletto a garantire un collegamento Wi-Fi libero e gratuito in più zone del perimetro cittadino.
Una concessione utile al fine di collegare le nuove generazioni al resto del mondo, abbreviando così le distanze tra di essi e favorendo un certo progresso nelle singole comunità.
Come spesso capita, però, la gratuità dell’offerta tecnologica genera anche effetti distorsivi. Ed é proprio quello che é accaduto nel Comune di Sellia in provincia di Catanzaro.
Il Sindaco si é accordato che i giovani del posto passano più tempo sui social che in piazza a confrontarsi tra loro de visu. In una specifica ordinanza sindacale ha minacciato che laddove continuasse a registrare punte di connessione elevate staccherà definitivamente la connessione.
Per una volta c’è un Sindaco che non ha pensato al consenso elettorale. Infatti, l’ordinanza potrebbe portarlo a perdere il seguito politico da parte delle nuove generazioni. Ma bene ha fatto! Ce ne fossero di altri Sindaci così attenti ai loro concittadini giovani.
Nicola Campoli
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