Il consiglio comunale ha approvato, il bilancio di previsione 2012 e quello pluriennale 2012-2014.

L’assise comunale si è segnalata particolarmente per alcune assenze di rilievo, quali il capogruppo della coalizione Fai Vincere Cariati, l’avv. Filomena Greco, il capogruppo della lista Cariati nel Cuore, l’avv. Mario Sero, il sempre assente Domenico Strafaci e soprattutto quella del consigliere di maggioranza Sergio Salvati, ex assessore all’ambiente. La seduta si è protratta per moltissime ore ed il dibattito è stato particolarmente infuocato, in quanto i due consiglieri di minoranza, Francesco Cosentino e Tommasino Critelli non hanno dato tregua ai componenti della maggioranza. Sono stati discussi ed approvati con i soli voti della maggioranza le approvazioni del Regolamento Comunale, dell’IMU ed il piano delle alienazioni. Il capogruppo dell’UDC Francesco Cosentino ha contestato l’approvazione dei regolamenti e del piano delle alienazioni asserendo la carenza dei pareri obbligatori del revisore dei conti. Tariffe e prezzi, determinazione aliquote IMU, bilancio previsionale 2012 e pluriennale 2012-2014 sono stati discussi congiuntamente e poi votati punto per punto con i soli voti della maggioranza mentre i due dell’opposizione nel votare contro hanno fatto rilevare al sindaco Filippo Sero che non sono stati portati, cosa grave, sia alla discussione nonché alla votazione “una cospicua mole di debiti fuori bilancio che la stessa opposizione aveva richiesto già dal luglio 2012 di portare all’attenzione del consiglio comunale”. Sul punto relativo alla determinazione circa la deliberazione della Corte dei Conti n.121/2012, il primo cittadino si è limitato a leggere una sua relazione, contestata vibratamente da Cosentino e Critelli. Il punto è passato con i soli voti della maggioranza. L’istituzione della commissione di controllo e garanzia sul bilancio, sui tributi e contenzioso Sogefil è stata rinviata, data l’ora tardi e sia per l’assenza dei due capigruppo della minoranza Mario Sero e Filomena Greco. Sulla seduta consiliare si è così espresso il capogruppo dell’UDC. “E’ emersa, ha puntualizzato Francesco Cosentino, una divergenza di vedute nella stessa maggioranza su come dovrà essere gestito finanziariamente ed amministrativamente l’Ente comunale nel prossimo futuro sia per quanto concerne la dichiarazione dello stato di dissesto, sia per le politiche tributarie. Una cosa è certa: senza alcuna forma di coinvolgimento democratico, con un peggioramento dei servizi offerti alla cittadinanza, la maggioranza ha approvato un vero “salasso tributario” per i cittadini cariatesi, aumentando tutti i tributi delle tariffe comunali, senza ridurre le tante spese inutili e clientelari che stanno portando alla bancarotta il nostro Comune. Lo stato d’insolvenza, totale default, è ormai nei fatti. In ogni caso, entro il 30 novembre ed al massimo entro fine anno, per raggiungere gli equilibri di bilancio, conclude il capogruppo UDC Francesco Cosentino, l’attuale maggioranza dovrà avere incassato una corposa plusvalenza, scaturente dalla vendita del patrimonio comunale e necessaria a colmare un “buco finanziario” di circa tre milioni di euro, altrimenti si potrebbero avviare le procedure per lo scioglimento del consiglio comunale”.

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