Il consigliere Adolfo Leo al Sindaco: E’ ora di dire basta.

Giorni addietro, i mezzi di trasporto del comune di Scala Coeli venivano sequestrati dai Carabinieri perchè non erano assicurati. Il fatto è particolarmente grave trattandosi, tra l’altro, del pulmanino destinato a trasportare i ragazzi della scuola. Sembrerebbe che il sindaco di Scala Coeli abbia, definitivamente, scelto di rinunciare a dare buona prova di sé ed apparire privo di scrupoli, del senso della legalità e della responsabilità. Ai nostri bambini, che dovrebbero essere il nostro bene più prezioso, si è fatto correre un grave rischio, e, forse, non è la prima volta. Questa deplorabile vicenda, cosciente e consapevole, che viola i precostituiti obblighi di legge e non lascia alcun spazio ad un minimo di etica, lascia intravedere un profilo del primo cittadino assolutamente inadeguato ed inidoneo ad amministrare. E’ dunque necessario ed urgente che se ne vada a casa senza indugio. Dopo nove anni di amministrazione Salvato, il nostro Ente si trova precipitato in un abisso economico-finanziario, sociale e culturale. E’ ora di dire basta. I cittadini devono sapere che il comune di Scala Coeli è in stato di dissesto finanziario, anche se i bilanci, fittiziamente, appaiono in pareggio. I debiti dell’Ente (e dunque dei cittadini), rapportati alla dimensione del nostro piccolo borgo, sono colossali. L’Amministrazione comunale è più interessata a realizzare un’aria ricettiva all’aperto a fianco a Casello Montagna, piutosto che preoccuparsi della viabilità delle strade di campagna, diventate intransitabili. Gli effetti della cattiva gestione delle finanze pubbliche si ripercuotono anche sui dipendenti comunali, creando loro gravi disagi economici, visto che gli stipendi non sono regolarmente pagati. I cittadini vorrebero capire che fine hanno fatto i vari finanziamenti a destinazione vincolata, come per esempio i 498.000 euro per intervento di consolidamento del costone di roccia sotto via Giudeca, erogati integralmente in data 1 dicembre del 2011, visto che i lavori non sono stati eseguiti. Relativamente, invece, al progetto EVA (fondi per l’assistenza agli anziani) sarebbe interessante sapere come si giustifica il loro utilizzo anche per altri fini costatato nel 2011? I fatti di cattiva gestione della cosa pubblica sarebbe molto lungo da elencare, ma per evitare ogni tentazione di reiterazione si chiede solennemente al Sindaco Salvato, nell’interesse supremo del paese, di non agrapparsi alla poltrona e DIMETTERSI IMMEDIATAMENTE. Adolfo Leo Consigliere comunale di minoranza

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