IL COMMISSARIO PREFETTIZIO IGNORA E NON CITA LA SENTENZA TAR CALABRIA n. 735

— La sentenza Tar n. 735 del 21/05/2014 conferma, senza alcun dubbio, l’esecuzione di lavori abusivi lungo la strada di accesso alla discarica – (vedere Allegato n°1 pag. 17 , 18 e 19) – situazioni di abuso che tutt’ora permangono e mai smentite da nessun’altra sentenza. La sentenza richiamata nel comunicato stampa dal Commissario Prefettizio del Comune di Scala Coeli Dott. Giordano e cioè – Tar n. 1424 del 04/09/2014 (vedere Allegato n°2) nulla ha chè fare con i lavori abusivi eseguiti sulla suddetta strada, in vero la sentenza si esprime e annulla “per carenze documentali…..” l’ordinanza di divieto di transito emessa dall’ex sindaco (vedere Allegato n°2 Pag.17 e 18 ). Detto ciò, farebbe bene il Commissario Prefettizio Dott. Giordano, ad ottemperare e rendere esecutive le ordinanze di demolizioni n.16 e n. 33 del 2012 per i lavori abusivi che tuttora permangono consistenti nella: “modifica strutturale della naturale sede viaria e nell’ispessimento con la costipazione di ingente materiale ghiaioso ”. Gli abusi sopra descritti, invece di essere rimossi, sono stati successivamente reiterati infatti le grosse tubuzioni sono state sostituite con il riempimento dei fossi di scolo con materiale ghiaioso (foto 1 e 2) ostruendo il deflusso naturale delle acque; ancora di recente e quindi durante l’attuale mandato commissariale, la polizia municipale di Scala Coeli con Prot. 1778 del 06/08/2015 ha verbalizzato, nuovi lavori abusivi sulla stessa strada consistenti nella messa in opera di misto per il ripristino della sede viaria. Ebbene ricordare, qualora c’è né fosse bisogno, che l’art. 35 del DPR 380/01 prevede che dopo una diffida non rinnovabile le demolizioni devono essere eseguite dal Comune e a spese del responsabile dell’abuso, invece inspiegabilmente le demolizioni non vengono del tutto eseguite mentre il responsabile degli abusi utilizza la strada per trasportare i rifiuti speciali in discarica. Per tali ragioni la Conferenza dei servizi è da considerarsi una illeggittima e impropria “sanatoria postuma” degli abusi tutt’ora esistenti. Chiediamo al Dott. Giordano, nella funzione di massima autorità di governo del territorio, di fare rispettare la legge. Abbiamo apprezzato, per ora, la decisione dell’autorità comunale di sospendere la conferenza dei servizi ma nello stesso tempo pretendiamo che vengano rimossi gli abusi lungo la strada di accesso alla discarica. In merito alle deficienze di bilancio, non siamo disposti a riconoscere alcun debito per spese legali visto che noi cittadini siamo stati depredati dalla strada comunale inglobata nella discarica in mancanza di un assenso specifico da parte del comune Il comitato antidiscarica

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