
(Il Crotonese 4.5.13) di Maria Scorpiniti Tante firme per sostenere il disegno di legge Rifiuti Zero che rappresenta una soluzione dal basso e una vera e propria rivoluzione in tema di ambiente e salute. A Cariati sono stati promotori del sit-in i giovani de Le Lampare, sempre in prima linea quando si tratta di difendere e valorizzare il territorio, che si sono coordinati, nei giorni scorsi, in una serie di appuntamenti con lintenzione, questa volta, di riscrivere il futuro per noi e per i nostri figli. Il movimento Le lampare è parte attiva del coordinamento nazionale che sta promuovendo la raccolta di 50mila firme per portare la proposta in Parlamento. Il disegno di legge prevede, a grandi linee, il rientro del ciclo produzione-consumo dei rifiuti allinterno dei limiti delle risorse del pianeta, rispettando gli indirizzi della Carta di Ottawa (1986); la prevenzione delle malattie attribuibili a inadeguate modalità di gestione dei rifiuti; l’informazione continua e trasparente; la riduzione dei rifiuti del 20% al 2020 e del 50% al 2050 rispetto al 2000; lapplicazione della direttiva quadro 2008/98/CE e il risultato referendario del giugno 2011 sullaffidamento della gestione dei servizi pubblici locali. Tutte misure, spiegano i giovani guidati dal presidente Giuseppe Di Donna, finalizzate ad incentivare anche economicamente una corretta filiera di trattamento dei materiali post-utilizzo e ridurre notevolmente lo smaltimento e lincenerimento, spostando le risorse economiche verso il riuso e il riciclo. Il disegno di legge sancisce pure il principio che chi inquina paga e prevede la responsabilità civile e penale per il reato di danno ambientale. Associandosi alle analoghe iniziative poste in essere da nord a sud dai vari comitati territoriali, il 21 aprile presso la villetta Padre Pio, sul lungomare, e il 25 aprile nel centro storico in occasione della festa della liberazione i componenti del Movimento hanno organizzato volantinaggi e allestito banchetti per sensibilizzare le persone sulla problematica dei rifiuti, raccogliendo le firme in favore della legge. Il sit-in si è poi spostato il primo maggio sul lungomare e oggi, 4 maggio, sarà di nuovo nel centro storico dove, con il coinvolgimento di diverse associazioni locali come Cariati Paese Albergo, Avis, Amici del Cuore, Nove Torri e il b&b Palazzo Mascambruno, per tutto il giorno, porteranno avanti diverse attività. Il programma della giornata di oggi, intitolata Cariati..Aut!, prevede in mattinata la giornata ecologica per il decoro urbano del borgo, nel pomeriggio la passeggiata del cuore e, alle ore 21,00 in rione Valle uno spettacolo di teatro underground sulla figura di Peppino Impastato, il giovane ucciso in Sicilia nel 78 perché denunciava con coraggio il degrado culturale e le attività della mafia. L’obiettivo della proposta di legge precisa lattivista Mimmo Formaro delle Lampare – è quello di costringere la classe dirigente ad adottare un ciclo dei rifiuti non solo sostenibile, ma anche economicamente salutare perché permetterebbe di abbassare le tasse dei cittadini e creare posti di lavoro, un ciclo dei rifiuti che sia anche partecipato e sotto il controllo delle comunità. E di questi tempi, soprattutto a Cariati, ce nè proprio bisogno.
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