I VIGILI URBANI DI CARIATI FESTEGGIANO IL LORO PATRONO, SAN SEBASTIANO

I VIGILI URBANI DI CARIATI FESTEGGIANO IL LORO PATRONO, SAN SEBASTIANO Il martirio di San Sebastiano È stata celebrata, dal corpo dei Vigili Urbani di Cariati, la festa di San Sebastiano, il loro Santo Patrono. La cerimonia è iniziata nel cortile del palazzo municipale di Cariati, con l’intervento del Sindaco di Cariati Filippo Sero, il quale ha elogiato il costante e proficuo lavoro che quotidianamente svolgono i vigili urbani. Lo stesso ha fatto il sindaco di Terravecchia, Mauro Santoro, che ha pure evidenziato il grande spirito di collaborazione che esiste tra le Polizie Municipali dei comuni ricadenti tra il territorio cosentino e quello crotonese. Il comandante dei Vigili urbani di Cariati, Pietro de Luca, ha risposto all’indirizzo di saluto, dei due sindaci ed ha affermato, tra l’altro “Non appaia irriguardosa questa osservazione, la Polizia Municipale è la più riconoscibile espressione dell’apparato municipale, in quanto siamo in prima linea ogni giorno, svolgendo un’attività che è principalmente a contatto diretto con i cittadini. I risultati conseguiti nel 2011 ci confermano che il percorso intrapreso per l’affermazione della legalità è quello giusto e vale la pena continuare a perseguire gli obiettivi prefissati ovvero, banalizzando, quello di far sentire più tutelati i cittadini. Gli appartenenti alla polizia municipale, una polizia municipale che tutti vogliono, tutti usano, ma quasi nessuno tutela, si trovano compressi e costretti, come San Sebastiano, fra una professione di fede ed una professione reale, destinati, per ora, ad un martirio che non ha fine. La Polizia Municipale è come i fazzoletti kleenex: quando abbiamo il raffreddore servono a tutti ma si buttano dopo l’uso. In tanti ricorrono a noi, salvo poi, dopo aver ottenuto quanto richiesto, dimenticarsi di quel che facciamo. La Polizia Municipale di Cariati ha fatto notare la sua presenza costante sul territorio, infatti, nell’anno 2011 ha compiuto i seguenti interventi: atti giudiziari notificati n. 500, attività delegate di polizia giudiziaria n. 50, rapporti di servizio per inconvenienti vari n. 425, sopralluoghi edilizia n. 39, accertamenti su esercizi commerciali n. 120, sopralluoghi presso esercizi pubblici n. 150, controlli di polizia annonaria n. 412, incidenti stradali rilevati n. 12, infrazioni alle norme sul commercio n.62, infrazioni in materia edilizia n. 15, cantieri posti sotto sequestro giudiziario n. 4, infrazioni a ordinanze sindacali e regolamenti comunali n. 76, infrazioni al Codice della strada n. 2102” Alla cerimonia erano presenti, oltre al corpo dei vigili urbani di Cariati, anche i vigili di Crosia e Calopezzati, guidati da Franco Spadafora, i vigili di Scala Coeli, guidati dal loro comandante Domenico Pisano, i vigili di Crucoli, guidati dal loro Comandante Giuseppe Madeo, i vigili di Cirò Marina, guidati dal loro Comandante Salvatore Anania, i Vigili di Strongoli, guidati dal loro comandante Domenico Vetere, i vigili di Caccuri e San Giovanni in Fiore, guidati dal loro Comandante Pino Napoli. Erano pure presenti le delegazioni delle associazioni del territorio, tra cui: l’Associazione Nazionale dei Carabinieri di Cariati, rappresentata dal Presidente Cataldo Santoro, da Antonio Argirò, Pasquale Conversano, Giovanni Fanigliulo e Pasquale Patera; “Gli Amici del Cuore” rappresentata dalla Presidente Diamantina Ricciardelli e da Damiano Montesanto; l’AVIS rappresentata da Lucrezia Russo; l’AVO rappresentata da Franco De Gaetano e la banda Musicale “Città di Cariati” diretta dal Maestro Antonio Cirigliano. E’ seguita, poi, la Santa Messa nella Cattedrale di Cariati, officiata dal parroco don Angelo Pisani, durante la quale il vice Comandante dei Vigili urbani di Cariati, Pasquale Nigro, ha pronunciato la Preghiera del Vigile Urbano. Glorioso Santo, tu che intatta la tua fede conservasti, non cedendo alle lusinghe e agli onori e obbedendo con dignità ai tuoi doveri di soldato. Tu che molti incoraggiasti al supremo martirio nel nome di nostro Signore Gesù Cristo. Tu che infine t’immolasti per Lui, fonte infinita di giustizia e amore, sii per noi costante protezione dai pericoli della strada e della vita, fa’ che nell’assolvimento dei nostri doveri, sempre abbiamo davanti al tuo esempio di obbedienza e fedeltà alle leggi di carità e amore, per il prossimo. Preservaci da ogni male e, quando verrà l’estrema ora, rendici forti nella fede affinchè, come tè, soldati di Cristo, potremo riunirci nella Sua luce. Amen.

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