GOVERNO ASSENTE E AULA SEMIDESERTA PER LA MANOVRA: SEDUTA SOSPESA!

Antonio Loiacono

La seduta odierna alla Camera dei deputati ha preso una piega inaspettata, con un’Aula semideserta e l’assenza quasi totale del Governo, proprio mentre si discuteva della legge di Bilancio, una delle misure più importanti per il futuro economico del Paese. La situazione ha suscitato forti proteste da parte delle opposizioni, che hanno parlato di una grave “sciatteria istituzionale”.

L’inizio della seduta, previsto per le 8 del mattino, ha visto pochi deputati della maggioranza presenti. La protesta è iniziata immediatamente, con i deputati di Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) e di +Europa, tra cui Marco Grimaldi e Benedetto Della Vedova, che hanno sollevato il tono della discussione chiedendo la sospensione della seduta. “Ci avete costretto a venire alle 8 di mattina e ora scopriamo che mancano i soldi per le sveglie?”, ha dichiarato Grimaldi, evidenziando la gravità dell’assenza del Governo e l’inadeguatezza della situazione. “Il presidente della Camera convochi la prima ministra per questa sciatteria istituzionale”, ha aggiunto, chiedendo un intervento immediato.

Benedetto Della Vedova ha rincarato la dose, definendo l’assenza del Governo come “inqualificabile e gravissima”. Le parole dei due esponenti hanno trovato eco tra le opposizioni, che hanno denunciato la mancanza di rispetto per le istituzioni e per la gravità del momento economico, con la legge di Bilancio in discussione. Il presidente di turno, Fabio Rampelli, ha deciso di sospendere temporaneamente la seduta, proprio per l’assenza del Governo e dei suoi rappresentanti.

Solo in seguito sono giunti in Aula i ministri Giancarlo Giorgetti e Luca Ciriani, ma l’incidente ha alimentato ulteriormente la frustrazione e le critiche, soprattutto da parte delle forze politiche di opposizione. La protesta ha messo in luce non solo l’assenza di governo ma anche il clima di sfiducia che sembra permeare il dibattito parlamentare, con numerosi deputati che hanno sottolineato come la gestione della legge di Bilancio non possa essere presa sotto gamba, specialmente in un contesto di crescente difficoltà economica.

L’incidente di oggi si inserisce in un quadro di crescente tensione politica ed istituzionale, con la maggioranza ed il Governo che continuano ad essere accusati di inadeguatezza nel rispondere alle necessità urgenti del Paese. Il disinteresse mostrato verso una delle leggi più cruciali per la stabilità economica del Paese potrebbe avere ripercussioni a lungo termine sulla fiducia dei cittadini nelle istituzioni e sulla credibilità dell’esecutivo.

La sospensione della seduta non ha solo messo in evidenza l’assenza del Governo, ma ha anche evidenziato la frustrazione di chi si sente ignorato in un momento così delicato. Con la legge di Bilancio ancora al centro del dibattito, le opposizioni chiedono che il Governo faccia un passo indietro e prenda atto della gravità della situazione, per evitare che il Paese venga ulteriormente penalizzato dalla mancanza di un confronto serio e costruttivo in Parlamento.

 

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