FILOMENA GRECO: MESCHINO BUTTARE FANGO SU QUANTO HA FATTO LA MINORANZA.

Manca circa un anno, e più ci si avvicina al fatidico giorno delle elezioni comunali (a quanto si vocifera a Cariati, mai la campagna elettorale è iniziata così tanto tempo prima!) più rimango basita dal comportamento e dalle affermazioni di quanti per anni, nel bene e nel male, hanno governato la politica di questo paese, riducendolo nelle condizioni in cui purtroppo versa. Sembra ci sia la corsa a rifarsi un volto nuovo come se la gente (parlo dei tanti che ragionano con la propria testa e che non si piegano alle promesse dell’ultimo minuto) possa dimenticare quanto negli anni passati si è fatto e chi lo ha fatto, nel bene e nel male. Mi sembra ci sia da un lato il tentativo (a mio modesto avviso, vano) di parlare di Politica con la P maiuscola salvo poi a fare incontri, più o meno segreti, per mantenere inalterati poteri ed equilibri presenti a Cariati da anni. Si sta assistendo allo spettacolo, bieco e meschino, di buttare fango sull’opera svolta della minoranza (e forse ciò può essere la spiegazione di un programmato allontanamento dall’attività svolta dalla stessa minoranza da parte di alcuni che fino a poco tempo fa la condividevano in pieno ed anzi…..) cercando di nascondere l’avversità verso i componenti della stessa (uniti e compatti nella loro lotta contro la disamministrazione di Cariati e il dilagare di un menefreghismo a tutto campo) con un blando attacco all’opera della maggioranza. Molti dicono che i giochi sono fatti; che frange cospicue delle vecchie liste di opposizione siano unite ad una parte importante dell’attuale amministrazione per la formazione di un’unica lista. Se così fosse penso che a Cariati il fondo, in tutti i sensi, non solo sia stato toccato ma, da tempo, oramai si sia iniziato a scavare. E’ vero che con le denuncie, alle autorità competenti, non si salva un paese, ma sicuramente si prendono le distanze da comportamenti equivoci, illegali, immorali e contrari al bene comune. E’ vero che chi viene eletto governa ed amministra ma è altrettanto vero che chi rappresenta i cittadini ha l’obbligo di fare delle scelte, anche forti ed impopolari, e deve tenere presente che è al servizio dei cittadini i quali hanno il diritto di essere al centro dei progetti politici. E’ vero, non è giusto mettere veti nella formazione delle liste per andare a governare un paese allo stremo, ma è vero pure che la squadra che andrà a governare non deve dipendere da accordi pre elettorali più o meno palesi e più o meno farciti di interessi e/o ambizioni personali ma deve essere una squadra libera di poter tracciare una strada diversa e sicuramente migliore di quella tracciata negli ultimi, diciamo, dieci anni (?). E’ vero: il passato nulla ha insegnato a quanti continuano a seminare bugie e discredito; a quanti cercano di lavorare sotto traccia come le talpe per ritagliarsi “un posto al sole”; a quanti non brillando di luce propria cercano di godere della luce altrui. E’ vero: in politica si devono incontrare tutte le forze del territorio, si deve parlare con tutti, ma non è detto che si debbano accettare compromessi o “scendere a patti”. L’augurio è che trascorsa questa estate che sta volgendo al termine si possa formare una squadra libera nel pensiero e nelle opere, che possa lavorare per il bene di tutti, per il bene di un paese oramai quasi distrutto e soprattutto una squadra che non faccia alleanze con chiunque (purché abbia un pacchetto di voti!) ma solo con chi abbia le mani libere, la mente allenata ed il cuore puro ed abbia come unico obiettivo quello di progettare una Cariati nuova. In fondo non si deve vincere per forza ma l’importante è partecipare con coerenza ed onestà e, nel caso, perdere con onore senza mettere sotto i piedi la propria dignità. E’ venuto il momento di cambiare il modo di fare politica.

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