E stata unesperienza esaltante quella che hanno vissuto gli alunni dello Scientifico di Cariati, durante la loro assemblea distituto, del 23 febbraio 2013, tenuta nellauditorium della scuola. Non è stata unassemblea come tutte le altre, ma lincontro ha acquistato unaltra dimensione, una nuova valenza culturale e didattica, con la presenza di Fabio Pugliese, lautore del libro Chi è stato? e del prof. Francesco Filareto, testimonial del libro di Fabio. Il libro presentato è una denuncia e, nel contempo, un racconto-inchiesta sulla strada Statale 106 Ionica calabrese, denominata la strada della morte, nel quale lautore si prefigge lambizioso scopo di attrarre lattenzione delle istituzioni, troppo spesso assenti e sorde ai richiami della società calabrese, ad interventi risolutivi ed al contempo, di risvegliare le coscienze di un popolo fin troppo inerte, dinanzi alle mille ingiustizie che quotidianamente subisce. Il libro è accompagnato dalla prefazione di Mons. Domenico Graziani, Vescovo di Crotone e Santa Severina, con lintroduzione del giornalista Piero Sansonetti Direttore del quotidiano dinformazione regionale Calabria Ora e la postfazione del cantautore napoletano Eugenio Bennato. Ha aperto i lavori assembleari, lalunno Cosma Falcone che ha sottolineato Questo territorio è stato abbandonato dai politici, per cui permane ancora una forte emigrazione e lassenza dei servizi minimi, quali la tutela della salute e le vie di comunicazioni. È seguita, poi, la proiezione di un video, realizzato dallautore che, percorrendo con la propria auto, munita di videocamera, la 106 da Montegiordano a Reggio Calabria, ne ha evidenziato i punti critici dellarteria. Lalunno Luca Murrone, nel presentare il lavoro di Pugliese, ha sottolineato che E davvero impossibile pensare come luomo sia regredito rispetto al passato, quella che era la strada della Magna Grecia ora è diventata la strada della morte ed è incredibile come, ancora, tutta la costa ionica sia priva di una grande via di comunicazione e di una rete ferroviaria elettrificata. Il Dirigente del Liceo prof. Giuseppe Spataro, dichiarandosi emozionato, ha apprezzato lidea degli studenti di aprire alle problematiche del territorio le assemblee ed ha tenuto a precisare che Liniziativa odierna è stata proposta dagli alunni ed è una cosa che non capita tutte le volte nelle scuole perché, durante le assemblee studentesche, si discute dei problemi interni lIstituto. Nel suo pacato ragionamento lo storico e filosofo Francesco Filareto ha evidenziato come le condizioni della 106 Ionica creano forte rallentamento, anzi impediscono lo sviluppo del territorio, per cui questa situazione mantiene la Calabria in posizioni economiche di subalternità nei confronti del resto dItalia. Il libro di Fabio ha concluso Filareto Lo apprezzo, perché lo considero come una denuncia, una protesta, una proposta e, nel contempo, una profezia, affinchè le giovani generazioni rimangano in questo suolo, il suolo che li generati. Fabio Pugliese, nel suo intervento, ha definito la 106 Ionica come Una maledizione che toglie il futuro ai giovani, che vogliono rimanere nella terra che li ha originati, per cui sono costretti, loro malgrado, ad emigrare in altri luoghi. E seguito, poi, un interessante dibattito con gli interventi degli alunni Natale Nigro, Francesca Fico, Milena Chiarelli e Piermassimo Arecangelo.
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