ENEL, FILARETO HA MENTITO DIVERSI INCONTRI SEGRETI, SENZA CORIGLIANO NON PUÒ PIÙ PARTECIPARE A NESSUN TAVOLO ROSSANO (CS), Giovedì 10 Giugno 2010 Avevamo ragione a dubitare, non solo della capacità, ma anche dellaffidabilità del Sindaco di Rossano nella gestione della vicenda Enel. A confermare lambiguità, lincoerenza e, ancora una volta, lauto-referenzialità di FILARETO, anche su questa complessa questione territoriale, è stata la stessa Enel. Per la prima volta, infatti, veniamo a sapere, oggi, ufficialmente, dei diversi incontri con lEnel sul progetto di riconversione, incontri pubblici (per lEnel) perché svoltisi in Comune, di fatto trasformati in incontri segreti a tanti. FILARETO ha dunque mentito, ai rossanesi ed al territorio. Il Sindaco di Rossano ha incontrato, in più occasioni, i responsabili regionali dellEnel, alla presenza di qualche rappresentante regionale, con molta probabilità lex consigliere del PD Franco PACENZA. In quelle occasioni a porte chiuse, delle quali nessun consigliere comunale né di Rossano né di Corigliano è stato mai informato, FILARETO a quanto pare non è stato categoricamente contrario al carbone come pure oggi vorrebbe presentarsi. Egli ha interloquito rispetto agli investimenti proposti dallEnel, chiedendo integrazioni. Laspetto più grave e che conferma la profonda incoerenza di questo Sindaco è che alle richieste di coinvolgimento territoriale sulla questione, espressamente avanzate dallEnel, in quegli incontri è stato risposto negativamente. Tradotto: lEnel voleva coinvolgere, sin da subito, la Città di Corigliano ed il territorio, mentre FILARETO era contrario, perché così riferisce lEnel il Sindaco di Rossano dichiarava di farsi promotore, successivamente, dellallargamento della presenza a tutte le amministrazioni interessate. Come è noto, così non è stato. FILARETO, per circa un anno, ha proceduto, volutamente da solo, con incontri segreti con lEnel, senza alcun dialogo, né coinvolgimento di nessun tipo, né con il Comune di Corigliano, né con tutti gli altri comuni del territorio, ai quali soltanto di recente, quando ormai la pentola era stata scoperchiata, ha fatto demagogico appello allunità contro il carbone. Ma di carbone e di riconversione, FILARETO ha parlato per mesi, nel chiuso delle stanze comunali, in più occasioni. Doverano i cittadini in quei momenti? E le associazioni ambientaliste? Dovera lArea Urbana di cui tanto si riempie la bocca? Dovera il dialogo e lunità territoriale? Siamo di fronte ad un atteggiamento vergognoso da tutti i punti di vista, soprattutto se confrontato alla prosopopea pavoneggiata dal Sindaco nelle ultime settimane, presentandosi come il paladino dellambiente. La dichiarazione diffusa stamani dallEnel è tanto chiara quanto grave rispetto alla mancanza di fiducia, correttezza e trasparenza della quale si è reso protagonista il Sindaco di Rossano nei confronti, anzi tutto del Sindaco di Corigliano, tenuto volutamente fuori dal tavolo di trattative così come si capisce dalla replica Enel e coinvolto soltanto in seguito allinvio ai 2 comuni del progetto di riconversione, già in esame nellambito della procedura di verifica della compatibilità ambientale presso il Ministero. Allo stesso modo, istituzionalmente scorretto, FILARETO si è comportato con tutti gli altri sindaci dei comuni dellhinterland, coinvolti soltanto da ultimo ed in modo parolaio e demagogico. Per tutte queste ragioni, dopo aver lasciato che lEnel facesse praticamente da sola per tutti questi anni, dimostrandosi incapace di contrattare alla pari con i vertici aziendali della Spa per una diversa riconversione del sito rossanese, FILARETO oggi non ha più la credibilità necessaria per essere considerato soggetto istituzionale a rappresentare, in futuro, questa città (tradita e offesa!) a qualsiasi tavolo di concertazione inter-istituzionale per la riconversione della centrale.
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