La significativa azione, organizzata congiuntamente da numerose associazioni, dal movimento giovanile Le Lampare, dalla Rete Difesa del Territorio, dal Comitato in difesa di Bucita, dal comitato anti discarica di Scala Coeli, dal Movimento acqua, terra, aria e libertà di Crotone, scaturisce dalla determinazione di difendere e preservare il territorio del basso ionio cosentino e dellalto crotonese che, sostengono gli organizzatori della protesta, giornalmente subisce la scelta delittuosa di chi ci governa dallalto. Crediamo fermamente che il nostro interlocutore primario è, e deve rimanere, la politica Regionale che ha dimostrato e continua ad evidenziare un incapacità totale ed una metodologia precaria nel gestire due problematiche di rilevante importanza: quella ambientale e quella della sanità. Il comitato promotore intende sostenere con forza e perseveranza il seguente percorso: meno discariche, più ospedali, più diritti e con il grido Mo basta intendono porre fine ad un piano scellerato che prevede, tra laltro, la realizzazione della discarica per rifiuti speciali non pericolosi nel comune di Scala Coeli e lapertura di nuove discariche. Altra impellente questione della protesta odierna è quella relativa alla Sanità. Assistiamo giorno dopo giorno, puntualizzano i promotori della manifestazione, a casi mortali dovuti allinefficienza e allinadeguatezza del piano strutturale sanitario messo in atto dal piano di rientro dal supercommissario Scopelliti. Questo piano è chiaro agli occhi di tutti, sostengono gli organizzatori della giornata di lotta, i nostri concittadini e dei nostri preziosi turisti per onore dei bilanci da mostrare agli onorevoli tecnici che da Roma muovono i fili, si risparmia sulla salute dei territori meno forti politicamente! Sia chiaro che la nostra posizione non è di opposizione allospedale riunito della Sibaritide, noi siamo, concludono gli organizzatori, contro lennesimo miraggio che ci stanno presentando come un contentino. Da tutta la Calabria si sono organizzati carovane di pullman per giungere in massa a Cariati, in quanto si tratta di una giornata di lotta civile, contro la speculazione che sta trasformando lintero territorio calabrese in una pattumiera senza servizi, strutture sanitarie, soppressione di tratte ferroviarie e tribunali. Alla giornata si è aggiunta anche ladesione del Comitato Regionale di SEL.
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