DIAMO VITA INSIEME AD UN NUOVO CONTENITORE CIVICO PER CREARE TUTTI INSIEME UNA CARIATI PULITA IN TUTTI I SENSI.

In vista delle prossime amministrative 2016 a Cariati, lo scenario politico che si delinea giorno dopo giorno è ricco di colpi di scena che vede il valzer dei soliti soggetti. Un dato certo sono le responsabilità’ di CHI ha amministrato, per dieci lunghi anni, con i risultati visibili da tutti: Il Partito Socialista di Cariati che ha gestito questo Comune con tanto di assessorato provinciale.

A qualcuno, specie in questi periodi elettorali, dove la vista forse si annebbia e la coerenza vien meno, sfuggiranno sicuramente alcuni episodi e vicissitudini che in questi anni hanno fatto inorridire i contribuenti cariatesi e non solo. Un episodio che tra i più, ha destato scalpore negli animi dei cariatesi onesti e perbene è quello legato alla società privata di riscossione Sogefil, che avrebbe, secondo fonti ufficiali, creato un buco finanziario di milioni di euro al Comune.

DOVE SONO FINITI I TRIBUTI VERSATI DAI CITTADINI CONTRIBUENTI CARIATESI ? Si spera che questo episodio, rimanga nell’oblio e nel dimenticatoio? Chi raccoglierà’ l’eredita’ degli ultimi 10 anni di Amministrazione Socialista? Con quali nuovi volti o figure il partito socialista si sottoporrà al giudizio supremo degli elettori cariatesi? Un mea culpa qualcuno lo dovrà pur fare, perché resettare dieci anni di malcontento e di cattiva gestione della “res publica” è paradossale e sa di beffa e di incredulità. Sono cadute nel dimenticatoio le tante opere pubbliche finanziate e rifinanziate e mai entrate in funzione? Vedi Campo zona Ponte del Varco, Palazzetto dello Sport, Mercato Ittico e quant’altro.

La lista sarebbe innumerevole, per esempio cosa aggiungere sulla raccolta differenziata mai avviata, e tanto pubblicizzata dall’ex Assessore all’Ambiente Socialista Sergio Salvati, ora dimissionario e passato all’opposizione, che vota e si astiene, con un piede dentro e uno fuori dalla maggioranza e che ora è il volto nuovo e alternativo. Sic!! E’ lecito ribadire che i cittadini/contribuenti pagano al Comune le tasse e quindi contribuiscono anche al profitto della ditta privata, ma le strade sembrano bombardate, i cassonetti incendiati e il decoro urbano sembra essere da scenario apocalittico. Nelle case dei tartassati cittadini cariatesi, un giorno si e un giorno no manca l’acqua, nonostante il territorio ne sia ricco; si lascia ai privati la gestione della stessa e dei pozzi, senza ricevere alcun servizio. Così ogni estate, in piena stagione turistica, si assiste con grave danno per commercianti e operatori turistici alla fuga di quei turisti che scelgono la costa Cariatese per trascorrere le vacanze. E

’ necessario costituire un Comitato di cittadini che abbia un’idea chiara della gestione pubblica con proposte concrete e valide di intervento, puntando alla Gestione Autonoma e Locale dei Servizi, che permetterebbe un incremento esponenziale del livello occupazionale. Su una Cariati pressoché deserta e ridotta all’osso sembrano calarsi come gli avvoltoi le bramosie di grandezza e di spartizione di stampo medievale e feudale i soliti “Padroni”, che fanno finta di litigare e fanno la pace mentre i cittadini sono costretti ad emigrare. Così sembrano affacciarsi, come un incubo, ipotesi di contenitori, con un’apparente ventata di freschezza e rinnovamento, che si propongono da catalizzatore, da motore trainante, a patto che tutti stiano in fila ordinati ’ dietro i soliti orchestratori, con taluni soggetti, figli di partiti storici, che si sono improvvisati buon samaritani, offrendo ai cittadini cariatesi illusioni di alternative e potenziali rinnovamenti che si fermano solo ed esclusivamente al nome, come la storia degli ultimi anni insegna. Si intende rivolgere, quindi, un accorato appello alla Cariati che lavora, a Chi in questi anni ha assistito da spettatore allibito al teatrino, al valzer dei soliti soggetti che puntualmente ogni 5 anni ci riprovano, ai soggetti che già prima delle elezioni si spartiscono poltrone e incarichi, ai soggetti che ogni 5 anni scongelano il solito comunicato per accaparrarsi un posto, il solito posto al sole. Negli ultimi decenni hanno vinto tutti, una volta uno una volta l’altro, basta scorrere i nomi di chi ancora oggi si proclama “nuovo”, quando hanno vinto loro, Il PAESE HA SEMPRE PERSO.

E’ il momento di cambiare rotta per un rinnovamento vero e concreto, per avviare un percorso di DIGNITA’, DISCONTINUITA’ e di SPERANZA. Si lavora tutti i giorni per creare una Cariati Pulita, in tutti i sensi, tralasciando i vecchi baroni della politica Cariatese, che fanno ancora sentire IMPERTERRITI la loro voce. La gestione virtuosa di una comunità piccola come quella Cariatese, è un problemino di semplice soluzione, se SI CONSIDERA il fatto che gli abitanti di Cariati, per 350 giorni all’anno non superano la capienza di un paio di condomini di Roma o Bologna.

La confusione, TANTA ED INDOTTA, che si è creata in questi anni è ancora oggi legata agli interessi personali, SI QUESTI GRANDI, dei soliti soggetti, che tengono sotto scacco tutta la Comunità Cariatese, che con sacrifici ENORMI resiste in questi luoghi.

SE NON ORA QUANDO? DIAMO VITA INSIEME AD UN NUOVO CONTENITORE CIVICO PER CREARE TUTTI INSIEME UNA CARIATI PULITA IN TUTTI I SENSI.

MOVIMENTO LE LAMPARE BJC CARIATI

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