DASTOLI LANCIA ERASMUS EUROMEDMARCIANÒ:LA CRISI È ANZITUTTO CULTURALE TUSCANO AL PREMIO HERAKLES:PIÙ LIBRI, MENO TV

DASTOLI LANCIA ERASMUS EUROMED MARCIANÒ:LA CRISI È ANZITUTTO CULTURALE TUSCANO AL PREMIO HERAKLES:PIÙ LIBRI, MENO TV CARIATI (Cs), Sabato 1 Ottobre 2011 – Primavera araba e pace nel medio oriente, DASTOLI, presidente del CIME, rilancia, da Cariati, il progetto di un Erasmus Euromediterraneo per i giovani della sponda Sud affacciati anche sulla Calabria. La crisi economica? Per l’Arcivescovo di Rossano-Cariati MARCIANÒ è anzi tutto crisi antropologica. C’è bisogno di un nuovo umanesimo. Cosa può e deve fare la Cultura? Anzi tutto – è, questo, il monito del Prof. TUSCANO – facendo entrare nelle nostre scuole, i libri dei nostri autori, da Franco LIGUORI a Giovanni SAPIA e Vito TETI. Sono stati, questi, alcuni dei momenti e delle idee emerse nel corso della cerimonia di consegna delle 7 statuette bronzee dell’Ercole imberbe di CARIATI alle personalità ospitate dalla Città della Tarantella, per il 4° Premio HERAKLES. L’evento, patrocinato dall’Amministrazione Comunale, organizzato in partnership con IMPERIALE ORO, B&B LE TORRI e MONTESANTO Sas, svoltosi nel Teatro comunale, ha chiuso la 28° programmazione socio-culturale estiva. Insieme a Pier Virgilio DASTOLI, Pasquale TUSCANO e Mons. Santo MARCIANÒ, gli altri premiati: Luigi FORTINO e Pietro TANGARI, Gerardo SMURRA (SIMET) e Vito TETI. Di fronte alla crisi europea – ha scandito DASTOLI, rispondendo alle domande di Assunta TRENTO che ha co-moderato le cerimonia – dimentichiamo, spesso, i tanti passi fatti in avanti. A partire dalla cultura della pace, dal 1945 ad oggi, fino al diritto alla mobilità al principio di solidarietà, tanto caro ai calabresi, popolo di emigranti. La crisi – ha continuato – porta al populismo. Noi dobbiamo rispondere con il rafforzamento della solidarietà, senza parlare di integrazione culturale, ma di società dell’inclusione, abbattendo i tanti muri psicologici ancora esistenti e costruendo gli Stati Uniti d’Europa. A questo obiettivo – ha concluso il Prof. DASTOLI (Herakles per la promozione della cittadinanza euro-mediterranea) – si arriva anche mettendo in essere un Erasmus Euromediteraneo, aperto ai tanti giovani del medio oriente e protagonisti della Primavera araba in atto. Dopo aver sottolineato la propria gratitudine per l’HERKALES (sezione promozione educazione civica) al Vescovo e, quindi, a tutta la comunità cristiana della Diocesi, Mons. MARCIANÒ ha sottolineato come la Cultura sia intimamente coincidente con il Vangelo di Gesù. Essa è trasversale – ha detto l’Arcivescovo – e la ritroviamo, fatta ogni giorno, dal maestro gelataio e dall’imprenditore, dall’operatore dell’informazione e dall’uomo di lettere, dal funzionario europeo e dal rappresentante istituzionale. La crisi – ha scandito – prima che economica è antropologica e culturale. C’è bisogno di un nuovo umanismo. Passerà questa fase economica difficile – ha concluso – quando capiremo che l’Uomo è e deve stare al centro. Ci sono opere – ha detto il Prof. TUSCANO (Herakles per la letteratura mediterranea) – che dovrebbero entrare di diritto nelle nostre scuole. Tra queste, certamente “Il Romanzo del Casale” di Giovanni SAPIA o “Pietre di pane” di Vito TETI, “Corrado ALVARO” di Gennaro MERCOGLIANO e il recente saggio di Franco LIGUORI sul poeta e scrittore cirotano Luigi SICILIANI. I nostri prodotti spesso non camminano. Dobbiamo avere più coraggio – ha concluso TUSCANO – nel rivendicare che i campanili fanno parte della nostra storia. La risposta alla crisi? Più libri e meno tv per i giovani.

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