Chiesta l’istituzione di una commissione di controllo sui fondi.

Ci appelliamo a tutte le forze sociali: rafforzate la nostra richiesta. Nel nostro primo comunicato su quanto accaduto a Rossano e Corigliano Calabro, datato 18 Agosto, abbiamo annunciato la richiesta di istituzione di una commissione di controllo sui fondi che sarebbero stati stanziati per la calamità naturale. Tale richiesta è stata inviata formalmente alla Prefettura di Cosenza ed all’Autorità Nazionale Anticorruzione, presieduta dal dott. Raffaele Cantone, in data 20 Agosto 2015, motivata testualmente dalla preoccupazione concreta che gli stessi corresponsabili del disastro abbattutosi sulla città usufruiscano, in un paradosso all’italiana, dei fondi straordinari. Questo sarà anche oggetto della nostra relazione alla Procura della Repubblica, ma mentre la giustizia farà il suo corso, riteniamo fondamentale che i fondi stanziati vengano ben indirizzati verso opere di pubblica utilità e verso le persone, tante, che hanno subito danni enormi dall’alluvione. Per ottenere tutto ciò crediamo sia necessaria la massima trasparenza e controllo sui fondi anche da parte della società civile di questo territorio, la quale in questi anni ha denunciato apertamente la mancata manutenzione di torrenti e fiumare o il mancato rispetto dei vincoli idrogeologici. La commissione di controllo che abbiamo chiesto serve proprio a questo. Ci appelliamo a tutte le forze politiche e sociali con le mani libere affinché si uniscano e rafforzino pubblicamente e formalmente la nostra richiesta, anche per evitare quanto già accaduto in altre parti del paese laddove i fondi straordinari, con la scusa dell’emergenza, sono stati oggetto di un vero e proprio sciacallaggio non producendo, per altro, alcun beneficio per chi ha subito i danni della calamità. Non permetteremo in alcun modo che questo accada. Movimento TERRA e POPOLO

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