CARIATI: SERO LO SCERIFFO DELL’AMBIENTE

CARIATI – “L’assessore comunale all’ambiente, il vicesindaco Cataldo Perri, mi dovrebbe consegnare, ogni mese, almeno il 50 per cento dell’indennità che percepisce”. È la provocazione (ma mica tanto) del capogruppo del Partito democratico in consiglio comunale, Mario Sero, meglio noto, per le sue inchieste settimanali sui temi ambientali cariatesi, come lo “Staffellli del Basso Jonio”. Armato di telecamera e microfono, grazie al supporto del sito di informazione ilponte-online, registra tutte le situazioni “complicate” del territorio e le denuncia sulla rete. “Il fatto è – spiega Sero – che puntualmente, dopo ogni violenza all’ambiente, il Comune interviene prontamente per ripristinare lo stato dei luoghi. Questo, per me, è un orgoglio; significa che rendo un servizio alla collettività senza polemiche di maniera ma, anzi, proponendo soluzioni, discutibili quanto si vuole, le quali, almeno, innescano una pacata discussione”. Le “scoperte” dello “Staffelli” nostrano non si contano: dall’amianto sul greto del fiume Nicà alle discariche abusive; dalla pericolosità dei torrenti agli scarichi in mare di fognature, fino alla “madre di tutte le battaglie”: la lotta senza quartiere per impedire la costruzione di una mega discarica nel comune limitrofo di Scala Coeli. “Da mesi sto monitorando il territorio, individuando, purtroppo, anche siti ove insistono rifiuti speciali – incalza Sero – che, fortunatamente, ma solo dopo la pubblicità dello scandalo, vengono rimossi. L’assessore Perri o è distratto da altre deleghe, oppure non conosce il posto in cui vive, perché non è possibile che nella città della “Bandiera blu” si assista a vergognose discariche a cielo aperto di ingombranti. E dico sempre al Perri che l’inciviltà dei cittadini (che pure è penosamente accertata ed a cui corrisponde l’inerzia dell’esecutivo) non può più costituire il solito alibi per non intervenire. Se la gente non sa dove conferire certi scarti della vita quotidiana, che si provveda a collocare, ad esempio, almeno quattro punti di raccolta nel territorio e a multare, salatamente, chi sbaglia. Ma non c’è la volontà di operare”. Ed ecco che diventa davvero “una barzelletta” l’avere conferito la delicatissima questione ambientale al prolisso vice sindaco Cataldo Perri, persona perbene ma non in grado, per eccesso di dinamismo, di controllare il decoro cittadino: si dedichi solo alla musica ed alla medicina e lasci perdere il pennacchio temporaneo della gestione pubblica: ne guadagnerebbe la qualità della vita cariatese”. Fuori i soldi: “Aspetto metà di quello che percepisce Cataldo Perri per devolverlo ai bambini orfani di Haiti”.

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