CARIATI, LE LAMPARE: Contratto Ige, ingiunzioni di pignoramento e denuncia violazione privacy

Sono mesi che ci battiamo affinché il Comune di Cariati rescinda il contratto con la società di gestione e riscossione delle ENTRATE comunali. Non è un caso aver scritto ENTRATE con caratteri grandi e non tributi. Le inadempienze e il non servizio da parte dell’IGE sono sotto gli occhi di tutti. Dal personale non qualificato che ancora oggi siede in quell’ufficio a tutte le inadempienze che, Capitolato alla mano, sono disattese.
La nostra linea è chiara, semplice e dalla parte dei cittadini: internalizzare il servizio di gestione, riscossione ed accertamento delle entrate comunali tributarie, extratributarie e patrimoniali.
Solo così possiamo avere un Comune giusto e dalla parte dei cittadini.
Il servizio dato in gestione pesa moltissimo per le casse comunali, parliamo di oltre un milione di euro. Solo questo è un motivo giusto per incazzarsi, pretendere chiarezza e la rimozione dell’IGE.
Innumerevoli inadempimenti da parte della Italia Gestioni Esattoriali S.r.l., società che il 19.04.2021 si aggiudicava il contratto di appalto dei servizi di gestione, riscossione ed accertamento delle entrate comunali tributarie, extratributarie e patrimoniali. Tra le innumerevoli mancanze si evidenzia la corretta applicazione della tassa sui rifiuti mediante censimento e rilevazione delle unità immobiliari, domestiche e commerciali del territorio comunale, la revisione e il rifacimento della numerazione civica esterna mediante la rilevazione a tappeto di tutti gli accessi esterni con aggiornamento cartografico comunale; pubblicità ed affissioni servizio che doveva essere eseguito esclusivamente dal concessionario attraverso il proprio personale incaricato e negli appositi spazi indicati dagli uffici comunali rispettando le modalità di cui all’art. 22 del D. Lgs. 507/1993 nonché quelle stabilite dal Regolamento comunale stesso; censimento ed accertamento COSAP, canone che si deve pagare per le occupazioni permanenti e temporanee realizzate nelle strade, nei corsi, nelle piazze, nei mercati, nelle aree di verde pubblico, e, comunque, su suolo demaniale o su patrimonio comunale; imposta di soggiorno, anch’essa affidata in esclusiva al concessionario, con la realizzazione di tutti gli adempimenti preparatori degli atti di censimento ed accertamento delle evasioni ed elusioni dell’imposta coinvolgendo anche la Guardia di Finanza e la Procura regionale della Corte dei Conti; servizio idrico integrato, installazione e sostituzione misuratori idrici, esecuzione di tutti gli adempimenti preparatori degli atti come censimenti di sana pianta, richieste di dati su soggetti passivi, mancate registrazione dei misuratori idrici, allacci abusivi e pozzi idrici mai registrati presso gli uffici pubblici competenti.
Ed è proprio sulla gestione del servizio idrico, Tari e Imu segnaliamo, soprattutto grazie all’aiuto del revisore, [cit. Verbale n. 6 del 25/04/2025 Organo di Revisione Economico-finanziaria] le gravi criticità della gestione Ige S.r.l., nello specifico evidenzia che per i campioni verificati sono risultati iscritti tra i residui poste attive e passive senza idonea documentazione attestante la loro esigibilità o privi di titolo giuridico, tra le quali si evidenziano le entrate per tassa depurazione, fognatura e acquedotto per complessivi € 741.012,57, a fronte di ruolo approvato con determina n. 104 del 17/10/2024 relativo al servizio idrico integrato per l’annualità 2022, per un importo di € 284.770,36; le entrate per tassa depurazione, fognatura e acquedotto per complessivi € 740.608,25, a fronte di ruolo approvato con determina n. 167 del 19/10/2023 relativo al servizio Idrico integrato per l’annualità 2021, per un importo di € 258.131,73; le entrate per TARI per un importo di € 1.298.612,76, a fronte di ruolo approvato con determina n. 103 del 17/10/2024 per un importo di € 1.190.240,00; i residui per IMU per € 203.220,29, in violazione del principio contabile dell’accertamento per cassa, in quanto alla data odierna risultano incassati, dell’annualità 2024, soltanto € 72.481,62, per come risulta dalle reversali di incasso n. 69 e 70 del 04/02/2025 e n. 90 dell’11/02/2025.
Lo stesso revisore evidenzia l’inefficacia delle misure adottate per superare le lacune nell’attività di riscossione. Permane, dunque, la necessità di insistere con ulteriori misure organizzative e operative idonee a superare sia le criticità mostrate nella fase di riscossione sia, più in generale, nella gestione complessiva delle entrate: interventi necessari per evitare non solo futuri squilibri finanziari ma anche decadenze e prescrizioni del credito e conseguenti danni per l’Ente.
Confermate le gravi inadempienze, evidenziate anche dall’Organo di Revisione Economico-finanziaria, da parte della Italia Gestioni Esattoriali S.r.l., non possiamo che restare fedeli ai nostri elettori, ai nostri principi di legalità e trasparenza e chiedere la risoluzione immediata del contratto di appalto servizi di gestione, riscossione ed accertamento delle entrate comunali tributarie, extratributarie e patrimoniali.
Chiediamo inoltre che i prossimi ruoli o avvisi di pagamento vengano recapitate senza alcuna spesa di spedizione e/o notifica e la possibilità di saldare il dovuto in più rate e senza alcun costo aggiuntivo per il contribuente e che per qualsiasi chiarimento ci si potrà rivolgere all’Ufficio Tributi del Comune per qualsivoglia informazione inerente sia il pagamento della Tassa Rifiuti che tutte le altre attività relative agli ulteriori tributi ed entrate comunali quali: canoni idrici, letture contatori, affissione pubblici manifesti, calcoli IMU, presentazioni istanze in autotutela, iscrizione a ruolo, istanze di esenzione e/o riduzioni ecc.
In merito alle ingiunzioni di pignoramento inviate, o in corso di invio, dalla ditta Ige s.r.l., divulgate dal personale dell’ufficio di via San Giovanni a Cariati Marina violando ogni principio di trasparenza e privacy, facciamo presente ed alleghiamo il caso che ha fatto giurisprudenza dal Tribunale di Milano del 2016 secondo il quale “una società a responsabilità limitata, ancorché concessionaria esercente servizio pubblico e benché partecipata di secondo grado da Enti pubblici territoriali, non ha il potere di emettere ingiunzione per il recupero crediti”. Secondo la sentenza infatti “il potere di emettere l’ingiunzione è dalla legge riconosciuto alla sola pubblica amministrazione in senso stretto, intesa come Ente amministrativo pubblico, dotato di soggettività pubblicistica”.
Una SRL, quindi, ancorché concessionaria esercente servizio pubblico, non ha il potere di emettere ingiunzione ex artt. 2 e 3 rd 639/1910 per il recupero crediti. Chiediamo inoltre, che venga ritirata la delega rilasciata dall’Ufficio Tributi del Comune di Cariati per l’emissione degli atti di ingiunzione/pignoramento da parte di Italia Gestioni Esattoriali S.r.l. Moltissimi cittadini lamentano il non rispetto della propria privacy all’interno dell’ufficio. Un ufficio che del rispetto della privacy ne deve fare la propria stella polare. È tutto sbagliato e bisogna che si metta un punto a tutto ciò.
 
Gruppo Consiliare LAMPARE – Comune di Cariati

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