Cariati deve ambire ad un decennio nuovo e diverso, rispetto all’ultimo.

Le elezioni comunali sono ancora lontane, ma è difficile negare che su Cariati soffi un insistente venticello di fermento.

Non ultimo l’ufficializzazione nei giorni scorsi delle altre due candidature a Sindaco dell’avv. Alfonso Cosentino per la lista “PD – La Scelta” e della prof.ssa Assunta Scorpiniti per la lista “#CariatiPulita”, che si aggiungono a quella dell’Avv. Filomena Greco per la lista “L’Alternativa”.

Il che propone un quesito semplice e significativo. Come trasformare l’effervescenza del momento politico in qualcosa che torni utile alla comunità, in termini di cambiamento futuro della cittadina.

Più realisticamente ci sarebbe da cogliere in modo più ampio possibile, la raccolta di idee e programmi per aprire e alimentare un dibattito tra i cariatesi, vicini e lontani, allo scopo di scegliere il Sindaco che si ritiene in grado di dare un volto diverso alla società.

Di certo, il Paese per ambire a un decennio nuovo e diverso, rispetto all’ultimo, ha la necessità di entrare in collegamento con una rete lunga di relazioni, che vadano fuori dal contesto comunale e che puntano a intercettare filiere di programmi  regionali, nazionali nonché europei. Insomma, a servirsi di “best practice” amministrative già in rodate altrove.

C’è poco da fare. Per trasformare il volto di Cariati e per realizzare un progetto ambizioso non ci si può limitare alle sole scarne e traballanti risorse del bilancio comunale.

Il quadro delle risorse comunitarie 2014/2020 sono il primario obiettivo da raggiungere per pianificare interventi infrastrutturali di cui il Paese ha estremo bisogno, per una più razionale valorizzazione delle sue bellezze paesaggistiche, storico e artistiche.

Aggiungo che questi sono gli strumenti e le opportunità che sarebbe interessante sentire parlare nei prossimi mesi di campagna elettorale. Farne un motivo concreto del presente, da ribaltare sull’orizzonte futuro di Cariati.

Da questo punto di vista ben vengano i progetti dei vari candidati alla poltrona di Primo cittadino che si basano su tali ambiti relazionali, pronti a trovare all’indomani della tornata elettorale la loro realizzazione.

Infine, chi decide di candidarsi a Sindaco deve porsi tale obiettivo e farne una concreta realtà dove il triste passato sia alle spalle e si punti, innanzitutto, a una “produttività economica” di Cariati, ridando lustro alla nobiltà della politica a servizio della collettività.

Nicola Campoli

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