
L’ennesima brutta storia di maltrattamenti e violenze è stata stroncata dai Carabinieri prima che degenerasse in una vera e propria tragedia.
La vicenda ha avuto inizio quando la vittima, una giovane donna residente a Isola Capo Rizzuto, era andata a convivere con l’uomo arrestato.
Il rapporto era degenerato in una crescente prevaricazione fisica e psicologica esercitata dal giovane o nei confronti della ragazza con continue percosse e minacce.
All’origine di tutto il fatto che la donna non volesse recidere il cordone ombelicale con la sua famiglia, motivo per cui ben presto anche i familiari della compagna erano divenuti destinatari delle minacce dell’uomo che per ben due volte aveva dato fuoco deliberatamente all’abitazione dei familiari della compagna.
La giovane donna, che era riuscita a scappare in una località del nord Italia, presso parenti, è stata ascoltata dai Carabinieri del posto.
Riassunto il quadro indiziario, i militari hanno chiesto e ottenuto dal Gip un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’uomo, un allevatore già noto alle forze dell’ordine.
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