
CAMPANA Quella della Ronza, in programma domani e dopodomani, è una delle manifestazioni fieristiche più antiche dellEuropa occidentale; probabilmente la più longeva, assieme allanalogo evento della regione dello Champagne, in Francia, nella storia dellumanità, ed approda questanno alledizione numero 546. Risale al 1464, quando ancora il mondo conosciuto si limitava al bacino mediterraneo, essendo stata istituita per privilegio del Re Ferdinando dAragona ed era finalizzata soprattutto al mercato di bestiame e di attrezzature agricole e zootecniche; durante la fiera era concessa lesenzione da dazi e gabelle, sì da rendere convenienti i prezzi delle merci per compratori e venditori: bastava una stretta di mano per stipulare ogni sorta di accordo. Oggi che i modi di vivere hanno inferto modifiche alle realtà di una volta dice il sindaco Pasquale Manfredi – la nostra Fiera non avverte tanto il segno dei tempi e continua a richiamare la gente del circondario a rivivere un passato mai spento, anche se lantico mercato di bestiame, che pure ancora permane, ha ceduto spazio ad attività commerciali diverse. Insomma, della Fiera di una volta, che attirava gente da ogni parte dItalia e dallestero e, limitatamente ai mezzi di comunicazione era sotto i riflettori della pubblica opinione come uno degli eventi più memorabili della Calabria, rimane ben poco, ma lo sforzo dei campanesi e della civica amministrazione è quello, come recita uno slogan coniato alla bisogna, di mantenere vivo il passato per preparare il futuro adeguando la manifestazione ai mutati gusti delle popolazioni ed a un diverso stile di vita. Il punto di forza della fiera spiega il sindaco – è rappresentato dalle esposizioni di capi di bovini, ovini e caprini e quelle commerciale di moderne macchine agricole. Ma saranno tante le aziende che esporranno nelle caratteristiche botteghe i loro prodotti tipici rigorosamente artigianali. Un filo invisibile ed ideale con la tradizione del nostro territorio che aspira ad essere il volano per leconomia di questo lembo di Calabria per ambire ad un giusto riscatto economico e sociale che tarda a venire. Aperta ufficialmente ieri pomeriggio, questa mattina la fiera entra nel grandioso spazio erboso della Ronza, dove comincia lesposizione vera e propria che prevede, fra laltro, anche una dimostrazione delle tecniche di lavorazione e degustazione della mozzarella e di altri derivati dal latte. In sostanza, si tratta dellappuntamento più importante del comprensorio, legato alla memoria collettiva di intere generazioni ed alla nostra storia, quella che travalica sterili campanili ed insegna a guardare, assieme, ad un futuro ancora da costruire. Ecco il programma: Si inizia domenica, dalle 17 e 30, con la Festa dei bimbi, una sorta di ludoteca tutta ala naturale, e si prosegue la sera, alle 21 e 30, assieme alla musica etnica de I musicanti del vento. Lunedì, di buon mattino, si apre lesposizione, mentre intorno alle 10 sarà possibile assistere alle tecniche di lavorazione e alla degustazione di mozzarelle e la classica strazzata locale. Alle 11 è previsto un convegno dibattito sul tema della zootecnia. Ovviamente, per tutta la durata della manifestazione funzioneranno stand gastronomici con i genuini e tipici prodotti della meravigliosa Kalasarna.
Views: 134
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.