Politiche per il territorio, prosegue il percorso unitario intrapreso dai comuni del Basso Jonio cosentino, della Sila Greca e dellArea urbana Corigliano-Rossano per rivendicare il diritto alla mobilità del comprensorio. Dopo lapprovazione della delibera consiliare, condivisa da quindici comuni, per chiedere allUnione europea, ad Anas SpA, al Ministero delle Infrastrutture e alla Regione Calabria, la riattivazione delliter progettuale per lavvio dei lavori di ammodernamento della Statale 106 (Megalotti 8 e 9), è necessario promuovere ed esigere lapertura di un confronto istituzionale, che renda concreto e non più prorogabile lavvio di unopera strategica per lo sviluppo dellarea ionica. Dando seguito al cammino intrapreso nellestate scorsa, il sindaco Giuseppe Antoniotti, promotore insieme allAssociazione Basta vittime sulla strada Statale 106 di unazione sinergica territoriale, ha convocato per domani mattina (Giovedì, 5 Marzo 2015), alle ore 10.30 presso la Sala Giunta del Palazzo di Città, nel Centro storico, il secondo tavolo tecnico permanente dei sindaci, sullammodernamento della Statale 106. Bisogna porre freno dichiara Antoniotti al processo di spoliazione del sistema dei trasporti della Calabria ionica. Così come ho ribadito nei giorni scorsi, intervenendo nel proficuo dibattito riguardo allarretratezza in cui versa il sistema del trasporto pubblico locale, è necessario che ci sia, innanzitutto, una forte presa di coscienza da parte del Governo regionale affinché si affrontino con coraggio e risolutezza tutte quelle questioni che, ad oggi, sopprimono il diritto alla mobilità dei cittadini di questo territorio. Per fare questo e nel merito dellammodernamento della Statale 106, serve unazione corale ed autorevole di tutti i territori. Con lintento di giungere, nellarco di breve tempo, a riavviare liter progettuale esecutivo dei Megalotti 8 e 9 Sibari-Mandatoriccio e Mandatoriccio-Crotone. Cè la fondata preoccupazione, infatti, che con la realizzazione del Megalotto 3 dnellAlto Jonio e del raccordo stradale Statale 106 Autostrada A3 si possa definitivamente chiudere il ciclo di investimenti su questo territorio, isolando il vasto comprensorio del basso Jonio, della Sila Greca, dellalto crotonese e dellArea urbana Corigliano-Rossano dalla rete stradale principale nazionale. Lo stato comatoso in cui versa la Statale 106, soprattutto nel tratto che attraversa e riunisce i nostri comuni, continua ad essere la causa principale di tragedie e drammi umani a cui bisogna porre fine oltre che ad accentuare ogni giorno di più la marginalizzazione economica e sociale di questo territorio. Ai colleghi sindaci prosegue Antoniotti chiederò, pertanto, di raffrontarci in prima istanza con il governo regionale e successivamente di invitare il Ministro alle Infrastrutture ad sopralluogo sul territorio, da tenersi entro la prossima primavera.
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