Amministrative 2016. tutti tacciono!

A Cariati tutto tace sulle prossime elezioni comunali che si terranno da qui a poco più di un anno. Il confronto politico tra le forze e i leader locali é fermo, resta avvolto nelle nebbie di alleanze e candidature indefinite. Un silenzio assordante, quindi, caratterizza la comunità, distratta forse da altre criticità non di poco conto. Una stagione estiva, ad esempio, ultima in ordine di tempo per la giunta di Filippo Sero, che si prospetta dai soliti scenari vecchi e stravecchi. Un riproporsi di iniziative che ormai non destano più alcuna attenzione da parte di locali e turisti, quei pochi che ancora pensano di trascorrere i propri giorni di vacanza in loco. Sembra che tutti, in effetti i singoli politici rappresentanti di se stessi, restano in attesa delle mosse altrui per poi eventualmente riflettere sulle contromosse da realizzare. Un tatticismo inutile e stancante che non porta molto lontano su quelli che, invece, dovrebbe essere gli sviluppi economici e progettuali futuri, utili al rilancio della comunità. Quali geometrie politiche bisogna attendersi a Cariati? Ovviamente é tempo di voltare pagina. I giovani, quelli che sono rimasti e qualcun altro che potrebbe pensare di tornare, non devono restare indifferenti alla prossima scadenza elettorale. E’ giunto il momento che siano fattivi, arditi e creativi. Devono mirare a una democrazia partecipativa, assumendosi le responsabilità di una rilancio serio e duraturo di Cariati. Approfittino di questo momento per incunearsi e animare il dibattito politico, facendo la differenza. Chi si fa avanti? E la velocità in questo caso conta e come! Nicola Campoli

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