É sicuramente interessante tornare in Calabria per raccontare la vita di Frida Kahlo, una delle artiste più influenti del XX secolo. Sebbene Frida Kahlo sia stata una figura di spicco nel panorama artistico messicano, la sua storia e il suo impatto sono stati riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo.
Il menestrello di casa Kahlo, il cantore che sembra abbia cucito nell’animo la sua “Friduccia” (come la chiama lui!) è quel genio di Amedeo Fusco!
Amedeo e Frida, Fusco e Kahlo sono indissolubilmente i protagonisti della “piece” teatrale che sta raccogliendo successi in tutto lo Stivale: ovunque venga allestito lo spettacolo “Amedeo Fusco racconta Frida Kahlo”, lì è un successo, lì sono sempre “standing ovations”, lì è il “pathos”!
In Agosto e Settembre 2023, sarà la sua Calabria, ancora, ad assaporare le emozioni che “zampillano” dal suo racconto, con i suoi colori e calori messicani!
La manifestazione artistica, “Amedeo Fusco racconta Frida Kahlo”, infatti, verrà presentata nella Città di Calopezzati il prossimo 6 agosto, replicata nella Città di Cariati il giorno dopo ( 7 agosto), approdando successivamente (il giorno 9 agosto) nel Castello dell’Arso (Mandatoriccio), il 18 agosto nella bizantina Rossano per concludersi, in quel di Montalto Uffugo, in data 4 settembre 2023.
Prevista, la “piece” Fuscoliana, anche a Longobucco in una data da stabilire!
Durante le sue “presentazioni”, Amedeo inizia raccontando la storia di Frida Kahlo, concentrandosi sulla sua infanzia e sulla sua vita adulta. Parla delle esperienze traumatiche dell’artista, come l’incidente stradale che ha subito da adolescente e che ha influenzato profondamente la sua vita e il suo lavoro artistico, approfondendo la sua relazione turbolenta con il famoso pittore messicano Diego Rivera, che ha avuto un impatto significativo sulla sua arte.
All’interno dello spettacolo, saranno proiettate immagini delle opere d’arte di Frida Kahlo e analizzati i temi ricorrenti nella sua arte, come l’identità, la sofferenza fisica e emotiva e lo ”empowerment” delle donne, evidenziando l’influenza di Frida Kahlo sulla cultura contemporanea, come la sua iconica immagine con le sopracciglia unite e gli abiti tradizionali messicani, che sono diventati un simbolo di forza e di orgoglio femminile.
Amedeo Fusco, l’istrione di Scala Coeli, in un Agosto calabro che speriamo più mite, saprà (come solo lui sa fare) coinvolgere il pubblico in modo interattivo, al fine di offrire ai presenti un’esperienza più completa ed immersiva.
Crediamo che questa iniziativa possa contribuire ad aumentare la consapevolezza sulla vita e, l’opera di Frida Kahlo, ispirare un dibattito più ampio sull’arte ed il processo di crescita delle donne.
Antonio Loiacono
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