
Lintensificazione dei servizi di vigilanza predisposti dalla Capitaneria di porto di Crotone soprattutto nel perimetro dellArea marina protetta di Capo di Capo Rizzuto ha condotto, nella mattinata odierna, ad un nuovo sequestro di unimportante porzione di area ricadente, in parte, nella citata riserva marina ed in parte su proprietà privata. Il sequestro è stato effettuato dai militari della Capitaneria di porto in esecuzione di un provvedimento di sequestro emesso dallAutorità Giudiziaria di Crotone. Infatti, a seguito dei controlli effettuati dai militari della Capitaneria di porto finalizzati a prevenire e reprimere il fenomeno dellabusivismo sul demanio marittimo e il deturpamento ambientale era stato accertato, giorni addietro, un importate sbancamento di unintera zona sita in Area Marina Protetta e prospiciente il demanio marittimo; a seguito di tale sbancamento erano state realizzate opere consistenti nella realizzazione di un tratto di viabilità che conduce fino alla battigia e la contestuale distruzione del costone roccioso e della flora autoctona che precedentemente ricopriva lintera area. A seguito di tale accertamento i militari della Capitaneria di porto avevano svolto accurate indagini tese ad individuare i responsabili dei lavori ed a verificare che gli stessi fossero o meno autorizzati. Individuati i responsabili ed accertata lassenza delle previste autorizzazioni due persone erano state deferite alla competente Autorità Giudiziaria. Su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari si è proceduto, nella mattinata odierna, a sequestrare larea di cui sopra, di circa 7.500 metri quadri, ricompresa in parte sul demanio marittimo e in parte su proprietà privata. Tale attività fa seguito al recente sequestro di 6.500 mq circa, messo in atto lo scorso18 aprile, sempre a seguito di uno sbancamento e conseguente deturpamento ambientale in Area Marina Protetta.
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