VI SPIEGO PERCHÉ SULLA STATALE 106 IL GOVERNO LA SCORSA SETTIMANA HA ANNUNCIATO DI TUTTO

di Fabio Pugliese, ex presidente dell’Associazione “Basta Vittime Sulla Strada Statale 106”

La scorsa settimana è iniziata con la visita a Corigliano-Rossano del sottosegretario alle Infrastrutture e Mobilità sostenibili Giancarlo Cancelleri, accompagnato dal sottosegretario per il Sud Dalila Nesci, durante il quale è stato presentato il progetto definitivo del tratto Sibari-Corigliano-Rossano ed è stato annunciato che prossimamente il Governo si occuperà dei tratti Corigliano-Rossano – Mandatoriccio, Mandatoriccio-Crotone e Crotone Catanzaro che, ovviamente, verranno realizzati con i fondi previsti nel prossimo Contratto di Programma Anas.

A ciò si unisce il comunicato stampa del presidente facente funzione della Regione Calabria Spirlì che, insieme al viceministro Morelli, hanno incontrato i sindaci della Locride. Spirlì ha chiesto al viceministro, la massima attenzione, oltre che per la 106, anche per la ferrovia jonica. Il viceministro Morelli ha rimarcato la volontà di segnalare la presenza dello Stato e del Governo invitando tutti «a guardare a questa arteria come un’opera fondamentale».

Neanche il tempo di respirare e c’è un nuovo comunicato stampa, questa volta della Giunta Regione della Calabria, che annuncia di aver deliberato in favore alla deroga al Dibattito Pubblico aderendo a quanto deliberato da 14 Amministrazioni Comunali territorialmente competenti tra il territorio di Crotone e Catanzaro e le Amministrazioni Provinciali di Crotone e Catanzaro, che hanno approvato un apposito atto di Consiglio in favore di un collegamento stradale diretto tra Simeri Crichi (CZ) e Crotone.

Subito dopo il comunicato stampa del consigliere regionale locrideo di Forza Italia Raffaele Sainato che dichiara: «La 106, tristemente ribattezzata “strada della morte” è, ad oggi, una grande incompiuta. Finanziarla è la soluzione giusta per allineare finalmente il Sud al resto del Paese».

Segue il comunicato ufficiale dell’Assessore alle Infrastrutture reggina Domenica Catalfamo che ha dichiara di aver richiesto al Governo fondi ed interventi per il tratto Catanzaro Lido – Reggio Calabria indicando quale fonte dei finanziamenti il prossimo Contratto di Programma Anas.

Quando tutto sembra finito arriva il comunicato stampa dell’On. Scutellà del M5S che si dichiara soddisfatta per la nomina, da parte del Governo, dell’attuale A.D. di Anas Massimo Simonini, come Commissario Straordinario per la Strada Statale 106 poiché ciò «sbloccare migliaia di posti di lavoro».

In tutta onestà, la scorsa settimana sembrava di vivere in un telefilm piuttosto che in Calabria…

Tuttavia, le ragioni di questo protagonismo e dei tanti annunci sono molto facili da spiegare. Alla fine del mese sarà finalmente inviata alla Commissione Europea per un parere la bozza finale del Recovery Plan. Noi tutti scopriremo che sul tema delle infrastrutture in Calabria c’è solo l’alta velocità/alta capacità ferroviaria sul tirreno Il territorio jonico calabrese nella sua complessiva interezza non percepirà neanche un centesimo di euro dal Recovery Fund per le infrastrutture: niente sulla Statale 106, sulla ferrovia jonica, sui porti di Corigliano-Rossano e Crotone o sugli aeroporti di Crotone e Reggio Calabria.

Come giustificare tutto questo? Come spiegare ai calabresi una tale enormità? Soprattutto, come è possibile riuscirci a pochi mesi dalle elezioni per il rinnovo del Consiglio Regionale? Semplice! Bastava mettere le mani avanti la scorsa settimana (così com’è successo), per non cadere indietro tra meno di 15 giorni quando scopriremo tutti la triste realtà: noi calabresi saremo più indebitati (l’Italia ha contratto un debito di 209 miliardi da restituire all’Europa mediante il Recovery Fund), e senza neanche aver ottenuto nulla.

Ing. Fabio Pugliese

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