A Valencia continua disperatamente la ricerca dei sopravvissuti all’alluvione che, a tre giorni dalla devastazione provocata dalla tempesta Dana (il fenomeno meteorologico che ha colpito la Spagna dovuto a una massa di aria che si stacca da una corrente fredda e si scontra con l’aria calda e umida presente nell’area del Mediterraneo), ha portato il bilancio delle vittime oltre le 200 persone. L’emergenza resta altissima, con circa 366.000 residenti senza accesso all’acqua potabile e più di 50.000 abitanti ancora senza elettricità.
I soccorsi proseguono senza sosta, ma il lavoro è lento e difficoltoso: in un tunnel i vigili del fuoco hanno rinvenuto vittime intrappolate in 30-40 auto sommerse dall’acqua e dal fango, testimonianza dell’intensità e dell’imprevedibilità di questa tragedia. A peggiorare la situazione è la mancanza di acqua potabile causata dalla rottura delle condutture principali; senza una fornitura adeguata, in molti comuni è diventato impossibile procedere con la pulizia delle strade e delle abitazioni, dove il fango, nel frattempo, si è ormai seccato.
Per affrontare questa drammatica situazione, il governo ha deciso di rafforzare ulteriormente i soccorsi inviando altri 500 soldati, che si aggiungeranno ai 1.200 già operativi nella regione. È prevista anche la visita del ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska, che si recherà nelle zone più colpite per garantire l’approvvigionamento di beni di prima necessità, come acqua, cibo e medicine.
L’ondata di critiche è rivolta al ritardo con cui è stato lanciato l’allarme, che avrebbe potuto salvare molte vite se fosse stato emesso con maggiore tempestività. La tragedia ha riacceso il dibattito sulla gestione delle emergenze meteo e sul sistema di prevenzione adottato per le aree a rischio.
Nel frattempo, l’Agenzia Meteorologica Statale (Aemet) ha emesso un nuovo avviso rosso per la pioggia sulla costa di Huelva e nelle regioni di Arévalo e Condado, a causa della persistenza di Dana. Il servizio di emergenza 112 della regione dell’Andalusia ha chiesto alla popolazione di Huelva di esercitare la massima cautela e di evitare spostamenti, ribadendo l’importanza di proteggersi da ulteriori eventi meteo avversi.
Anche il mondo dello sport è stato colpito dalla tragedia. La gara finale della stagione MotoGP, in programma dal 15 al 17 novembre a Valencia, è stata ufficialmente annullata a causa dell’inondazione. Gli organizzatori stanno ora valutando altre possibili sedi per concludere la stagione in un luogo sicuro. La decisione, pur dolorosa per gli appassionati, è apparsa inevitabile, considerata la portata dei danni subiti dalla regione.
Tra le vittime della tempesta Dana c’è anche il giovane José Castillejo Belinchón, 28 anni, ex giocatore del Valencia. Nato e cresciuto nella città, Castillejo aveva militato nel settore giovanile del Valencia e aveva giocato con l’Eldense in seconda divisione nella stagione 2015-2016. Il Valencia, attraverso il suo profilo social X, ha espresso il proprio cordoglio: “Il club Valencia piange la morte di Castillejo, cresciuto nella nostra accademia sino alla primavera, e che ha militato in diverse squadre della regione”. La sua perdita rappresenta un profondo dolore per il mondo del calcio locale e per tutti coloro che lo conoscevano.
La tragedia che ha colpito Valencia ha mostrato la forza e l’unità della comunità, che si è stretta attorno ai soccorsi ed ai familiari delle vittime. Mentre si continua a scavare nel fango alla ricerca di superstiti e si tentano di ripristinare i servizi essenziali, Valencia cerca di trovare la forza per rialzarsi e ricostruire, mantenendo vivo il ricordo delle vite spezzate da questa catastrofe.
Views: 45
Lascia una risposta
Devi essere connesso per inviare un commento.