unanimi le opposizioni: il bilancio comunale non è veritiero

Gli stati maggiori dei gruppi politici di minoranza (Pd , Idv e Lista per Cariati) in consiglio comunale, assieme ai partiti non rappresentati nella civica assemblea (Pdl, Udc, Mpa e Socialisti uniti di Zavettieri) non hanno dubbi: “La situazione finanziaria delle casse pubbliche è sull’orlo del collasso”. Lo hanno ribadito nell’incontro, aperto al pubblico, organizzato dal moderato di centro Alfonso Cosentino, il quale ha sentito il bisogno di cambiare metodo: “Non più ritrovi al chiuso tra partiti, peraltro tutti in crisi, ma confronti costanti con la gente, alla luce del disastro finanziario che stiamo vivendo giorno dopo giorno. La prossima amministrazione civica non potrà ereditare una calamità simile. Da qui l’esigenza di fare chiarezza, prima che si apra la campagna elettorale del prossimo anno, attraverso un dialogo franco e propositivo per scegliere gli uomini migliori, capaci di invertire una rotta perigliosa”. La relazione introduttiva è affidata a Cataldo De Nardo, riconosciuto esperto della materia, ostica, sulla contabilità pubblica. Per De Nardo “occorre limitare gli effetti di un dissesto economico già in atto e che sta penalizzando l’economia locale con ulteriori costi a carico dei cittadini”. L’analisi è impietosa, giacché il comune è di fronte ad uno “stato di assoluta insolvibilità che genera esasperazione o servile sottomissione al potente di turno”. Qualche cifra: l’ufficio ragioneria ha certificato “l’esistenza di liquidazioni effettuate, ma non pagate, per circa 2 milioni e mezzo di Euro, mentre l’area tecnica non può, a causa del superlavoro, attestare l’importo delle fatture giacenti, anche perché, non essendoci alcun registro dei documenti in entrata, la ricognizione dei titoli di spesa sfugge ad ogni controllo”. L’esecutivo cariatese ricorrerebbe a disinvolte “anticipazioni di cassa, producendo situazioni paradossali come quella di essere contemporaneamente creditore e debitore di uno stesso soggetto”, ed avrebbe messo a puntino la tattica della dilazione, “ricorrendo a mistificare la realtà con espedienti ed illeciti di varia natura”. Eccone uno: “Per sopperire alla carenza di cassa viene chiesto ai cittadini il pagamento della Tarsu (la spazzatura, ndc), relativa all’anno in corso, in due rate con scadenza 7 giugno e 7 agosto 2010, cioè con largo anticipo rispetto alla conclusione dell’esercizio”; insomma, “è venuto meno il principio della veridicità”. L’incontro è utile per creare un fronte comune e delineare alleanze programmatiche, a prescindere dagli schieramenti ideologici, e così il Pdl, privo di esponenti istituzionali, attraverso il coordinatore Gianpasquale Imperiale spiega che è necessario “procedere da subito alla ricerca di soluzioni per il bene della collettività, individuando settori di sviluppo dalle potenzialità enormi, come il turismo, ma non ancora sfruttati al meglio”. Per Nicola Filardo (Mpa), Mario Sero (Pd), Francesco Cosentino (Udc), Giuseppe Santoro (Socialisti uniti) e Luigi Baratta (Idv) “è necessaria un’inversione di rotta realizzando un’alternativa a questo sistema di potere che ha esaurito la propria spinta propulsiva, semmai ne ha avuto una, spendendo energie per interessi di parte”. Chiude Antonio De Nardo, capogruppo della Lista per Cariati, che invita i giovani ad avvicinarsi alla politica ed a riappropriarsi del dovere della partecipazione: “Siete voi gli artefici del vostro futuro che dovete edificare su basi morali solide, bandendo ogni forma di cupidigia e ricordando che ciascuno di noi è al servizio degli altri”.

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