Un folto gruppo di manifestanti in piazza F. Friozzi, hanno dato sfogo, verbalmente, alla tensione accumulata nei giorni scorsi

Un folto gruppo di manifestanti in piazza F. Friozzi, hanno dato sfogo, verbalmente, alla tensione accumulata nei giorni scorsi in seguito alla situazione di grave degrado e di prostazione di cui è stato oggetto la cittadina. Tra i manifestanti, anche diversi turisti che da molti anni trascorrono le vacanze estive a Cariati. A causare la “rivolta”, tenuta sotto controllo dalle forze dell’ordine, l’assenza di servizi essenziali quali l’inquinamento dell’acqua potabile, la mancata raccolta della massa di rifiuti che ha deturpato la città, invasa anche dagli insetti e da animali di ogni genere, con conseguente rischio per la salute pubblica,nonché la mancata pulizia della spiaggia, dei torrenti, dei canaloni e, per finire,la scarsa illuminazione e la presenza di buche e voragini per tutto il manto stradale. Le oltre trecento persone che hanno aderito all’appello dei consiglieri di minoranza Tommasino Critelli, Mario Sero, Filomena Greco e Francesco Cosentino hanno poi dato vita ad un acceso dibattito nella sala consiliare a cui non si è sottratto il sindaco Filippo Sero, soltanto affiancato dal suo vice Leonardo Montesanto: Assenti il consigliere delegato al personale Leonardo Trento, assessore provinciale al Territorio, e gli altri componenti della giunta Leonardo Celeste, Cataldo Rizzo e Giuseppe Donnici, nonché il presidente del Consiglio Cataldo Minò.All’appello mancavano la maggior parte degli esercenti commerciali e tutti gli imprenditori turistici.Gli intervenuti hanno chiesto a gran voce le dimissioni del primo cittadino e della sua giunta per la disastrosa situazione creatasi a Cariati. Il sindaco ha tentato più volte di chiarire la sua posizione e di illustrare le iniziative già prese per fare cessare l’emergenza,ma sovente è stato interrotto e zittito dalle invettive dei dimostranti che,simbolicamente, hanno deposto ai suoi piedi due sacchetti di rifiuti e gli hanno offerto un bicchiere di acqua sporca. Si è reso necessario l’intervento dei consiglieri di minoranza per riportare un po’ di calma e consentire al sindaco di potersi esprimere. Significativo l’intervento della dottoressa Maria Elena Ciccopiedi che ha posto il problema degli ingombranti e denunciato la presenza nell’acqua di batteri fecali che stanno provocando nel 90% delle donne cariatesi problemi di infezioni del cavo orale e ginecologiche.” Come farmacista, ha affermato la Ciccopiedi, so che questi batteri non si eliminano clorando l’acqua: è un vero attentato alla salute e chi ha permesso questo ha il dovere di dimettersi”. Il sindaco, dopo aver ribadito che le analisi hanno stabilito la potabilità del’acqua, ha preso l’impegno di emettere,nei prossimi giorni,un’ordinanza per la rimozione anche degli ingombranti.” Abbiamo avuto fretta, ha concluso il sindaco, di siglare l’accordo con la ditta per la rimozione immediata dei rifiuti solidi urbani, visto la già avanzata stagione estiva, cosa che sta già avvenendo come pure la pulizia di tutto il territorio”.

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