TURISMO, SOPPRESSIONE SIBARI-KR. MIOPIA POLITICA

Trasporti, soppresso il collegamento Sibaritide – Aeroporto di Crotone. Ancora una volta, la Regione Calabria mortifica il nostro territorio. Così si soffocano le possibilità di sviluppo di uno scalo aeroportuale che, anche grazie all’utenza dell’Area urbana Corigliano-Rossano e del comprensorio ionico cosentino, ha finora fatto registrare risultati incoraggianti per un auspicabile potenziamento futuro. Purtroppo, l’atteso cambio di guardia ai vertici del Governo regionale non sta rispettando le aspettative di cambiamento invocate dai cittadini. Soprattutto sul piano dell’offerta dei servizi. La miopia ed il pressapochismo politico registrato in passato, soprattutto nei confronti di quest’area, continua a reiterarsi ancora oggi. Ecco perché chiediamo al Presidente Oliverio di farsi carico subito della questione, invitando gli uffici ad indire un bando di gara così da poter ripristinare nuovamente l’importante servizio di trasporto pubblico da e per l’Aeroporto Sant’Anna. È quanto dichiara il Presidente del Consiglio comunale Vincenzo Scarcello denunciando fermamente l’accaduto e facendo appello alla responsabilità politico-amministrativa del Governatore della Calabria. Purtroppo – dichiara Scarcello – in questo territorio siamo ormai abituati a subire il continuo depauperamento dei servizi e la consequenziale soppressione dei diritti fondamentali dei cittadini. Ma che lo facciano senza nemmeno preavviso, penso, sia davvero troppo ed intollerabile! È quello che è successo con i collegamenti da e per l’aeroporto di Crotone, aboliti dalla sera alla mattina e senza il benché minimo avviso all’utenza. Una vergogna figlia dell’approssimazione della classe politica regionale, di qualsiasi colore, che continua a gestire la cosa pubblica senza avere alcuna reale cognizione delle esigenze e delle potenzialità dei territori. L’aeroporto di Crotone è, in attesa della futura realizzazione dello scalo di Sibari –precisa Scarcello – sponsorizzato dallo stesso presidente Oliverio il quale adesso sembra essersene del tutto dimenticato, uno strumento indispensabile per lo sviluppo turistico del territorio dell’Area urbana Corigliano-Rossano, per la costa ionica e la Sila Greca. Ma smobilitando, senza un concreto motivo, i collegamenti su gomma, pur minimi e insufficienti, non solo si è posta una seria ipoteca sulle possibilità di valorizzare e incrementare il traffico dell’aerostazione Sant’Anna, quanto ci restituisce un quadro nitido della mediocrità della classe dirigente regionale, incapace di programmare e valorizzare con lungimiranza i punti di forza della Calabria. Lo abbiamo detto e ridetto più volte: la Sibaritide e più in generale la nostra Regione, è votata per sua conformazione naturale al turismo. Che potrebbe rivelarsi la maggiore e forse unica fonte di profitto. Tutti, dall’Area urbana Corigliano-Rossano per finire a Reggio Calabria, potremmo vivere esclusivamente vendendo le nostre bellezze artistiche e paesaggistiche. Ma non lo possiamo fare, soprattutto perché chi dovrebbe garantire i servizi ed incentivarne la creazione di altri, al contrario li sopprime. Sfortunatamente i comuni non hanno competenza e purtroppo nemmeno i fondi per approntare efficaci e consone politiche di trasporto, demandate per legge alla gestione della Regione. Anzi, sono proprio gli enti locali a dover subire le non scelte della politica, che, per esempio, in ambito di mobilità su gomma, continua a non garantire gli effettivi chilometraggi ai territori. Ed il caso della Sibaritide è quello più eclatante. Questo perché – conclude Scarcello – sono anni che vengono utilizzati criteri di valutazioni vecchi di decenni e assegnati i servizi attraverso continue proroghe, senza procedere ad una gara.

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