SI E’ CONCLUSO A TIVOLI (Roma) IL XXIV CONGRESSO NAZIONALE DELL’U.C.I.I.M.

Si è tenuto, nel Grand Hotel «Duca D’Este» di Tivoli, il XXIV Congresso Nazionale dell’Associazione Professionale Cattolica di Docenti, Dirigenti e Formatori (U.C.I.I.M.), sul tema: «OLTRE LA CRISI: LA SCUOLA IN DIALOGO». I lavori del congresso sono stati articolati in quattro giornate, dal 6 al 9 dicembre 2012. La prima giornata congressuale, dopo l’indirizzo di saluto e la presentazione della tematica congressuale da parte del Presidente Nazionale Giovanni Villarossa, ha visto la partecipazione del conduttore della Rai Michele Mirabella, che ha messo in evidenza l’importanza della scuola in questo delicato momento storico-politico che sta attraversando l’Italia. “La scuola, ha detto, tra l’altro, Mirabella, è il primo patrimonio che possiede un Paese civile, perché offre la prestigiosa occasione alle generazioni, di cogliere e fare proprio lo spirito della formazione culturale “. Ha pure messo in evidenza “la scarsa retribuzione a cui sono soggetti i docenti italiani, rispetto ai colleghi degli altri Paesi, più o meno evoluti dell’Italia. Ha invitato i docenti “a non abbandonare la missione che sono chiamati a compiere, perché la salvaguardia di una nazione passa dalla scuola”. La mattinata della seconda giornata, presieduta dalla Vice Presidente Nazionale Anna Bisazza, ha visto la partecipazione di tre valenti relatori sul tema «In dialogo per un nuovo modello di società». -Il Prof. Gian Cesare Romagnoli, Ordinario di Politica Economica -Università Roma Tre, ha sviluppato il suo intervento in tre punti essenziali: Politica, Scuola, Università, mettendo in evidenza, tra l’altro, l’importanza del dialogo con le nuove generazioni che non trovano più interesse a questo tipo di scuola italiana, perché non gli consente loro di trovare sbocchi professionali a conclusione degli studi. – Il Prof. Giuseppe Zanniello – Presidente Scienze della formazione – Università di Palermo, ha posto l’accento sulle aspettative sociali dell’istruzione, su quale scuola e quale società civile vogliamo e sulla necessità di favorire la fiducia nella crescita della scuola, perché la maggioranza dei genitori non attribuisce ad essa un ruolo importante per la crescita dei propri figli. – La dott.ssa Lucrezia Stellacci – Capo Dipartimento Istruzione MIUR, ha sottolineato come la scuola sia sempre determinante per lo sviluppo della società. Ha, poi, puntato l’indice contro il mancato utilizzo, da parte delle scuole, dei fondi destinati all’alternanza scuola-lavoro. Ha detto che ci sono 26 milioni di euro che spesso non si sanno utilizzare o si utilizzano male. Occorre, ha continuato Stellacci, ripensare all’organizzazione scolastica, bisogna porre al centro della didattica un metodo laboratoriale, in modo che i ragazzi si sentono costruttori del proprio sapere. Il sapere deve essere unitario, il migliore settore della nostra scuola è quello primario. I settori successivi sono disuniti e frammentati. Infine, un duro attacco ai sindacati, responsabili, secondo il Capo Dipartimento, del mancato miglioramento delle condizioni dei docenti. Nel pomeriggio della seconda giornata, presieduto da Angelo Di Dio, si sono tenute due interessanti tavole rotonde. La prima ha discusso il tema: La crisi: «cause e prospettive di soluzione», con la partecipazione dei docenti: – Consuelo Corradi – Ordinario di Sociologia, Direttore Dipartimento Scienze umane – LUMSA – Roma, – Stefania Cosci – Ordinario di Economia Politica, Presidente Corso di Laurea Servizi Sociali – LUMSA – Roma, – Don Maurizio Viviani – Direttore UNESU della CEI, – Angelo Gismondi – Docente di Psicologia, Pontificia Facoltà Teologica Italia Meridionale. La seconda ha riguardato il tema: « Etica, politica, educazione», con la partecipazione, degli onorevoli: -Alessandra Tibaldi, Responsabile Nazionale Formazione Crisi Aziendali (IDV), -Luisa Capitanio Santolini – Capogruppo VII Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera Deputati (UDC), -Giovanni Bachelet – Presidente Forum nazionale politiche dell’istruzione (PD). Durante la mattinata della terza giornata, presieduta da Rossella Verri, si sono insediate le sei commissioni congressuali per lavorare sul tema: «Dialogare per educare». I-Dialogo con la famiglia, II-Dialogo con la Chiesa, III-Dialogo con le istituzioni e con il territorio, IV-Dialogo con i «non luoghi», V-Dialogo nella scuola, VI-L’UCIIM in dialogo, Durante la mattinata della quarta ed ultima giornata dei lavori congressuali, presieduta da Antonio Caldiero, i lavori si sono incentrati sella presentazione, discussione e votazione delle mozioni e delle linee progettuali congressuali. A chiusura del congresso è avvenuta la proclamazione dei membri eletti al Consiglio Centrale: Anna Bisazza Madeo, Giacomo Timpanaro, Rosalba Candela, Michela Rallo, Mirella Pacifico, Angela Falletta, Angelo Di Dio, Antonio Galdiero, Maria Dari, Pierangelo Coltelli, Rossella Verri, Marcella Paggetti, Sergio Cicatelli, Vito Amico, Maria Chiara Bazan, Aldo Riso, Andrea Porcarelli, Gianna Venturino e Marina Filipponi. Al Collegio dei Revisori dei Conti- Membri effettivi: Antonino Santagati, Antonio Madeo e Rosaria Tennerello Picozzi. Membri supplenti: Vincenza Chinappi e Ignazio Inclimona Al Comitato dei Probiviri > Membri effettivi: Giuseppina Spataro, Nora Iacolino e Laura Cornero. Membri supplenti: Maria Donata Di Iorio e Silvestro Tonolli.

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