SERVIZIO IDRICO CITTADINO. IL CENTRO STUDI FRASSATI, SCRIVE AL SINDACO.

LETTERA APERTA AL SINDACO DI CARIATI OGGETTO: servizio idrico cittadino. considerato v che il Sindaco di Cariati, con propria ordinanza del n. 4 del 16/marzo/2015, ha vietato l’uso dell’acqua della rete idrica comunale a scopi potabili nelle seguenti zone : – Zona interessante la trav.sa 1^ di Via Caponsacco e adiacenze; – Zona interessante la Via Mingiani e adiacenze; – Zona interessante la Via S. Pertini e adiacenze; v Che con altra ordinanza n. 14 del 17/luglio/2015 è stato “interdetto ( n.d.r. “vietato”) a chiunque l’utilizzo dell’acqua della rete idrica comunale per scopi potabili nelle zone : – Zagaria, Via San Francesco, Via San Mauro, Lungomare San Cataldo sino al Ristorante Onde Blu, Via Gioacchino da Fiore, Via Fornara; Via Antonio De Curtis, Via Eduardo De Filippo, Via Nazionale per la sola parte sino a innesto bivio Via Provinciale, Via Cesare Pavese, Via Giovanni Verga, Via Stefano Patrizi e trav. I Via Nazionale; (N.B.: l’ignaro cittadino farà gran fatica a trovare il Ristorante “Onde Blu” visto che tale locale non esiste più da anni !!!!). v Che in quest’ultima ordinanza, stranamente, non vengono citate le fonti di approvvigionamento del serbatoio in località Zagaria, da cui sono stati prelevati i campioni di acqua oggetto di analisi da parte dell’Azienda Sanitaria Provinciale; v Che l’ordinanza di divieto n. 4 del 16 marzo 2015, nonostante il lungo lasso di tempo trascorso, non è stata mai revocata, per cui il divieto di uso potabile dell’acqua della rete civica permane ancora; v Che non è stato attivato alcun servizio di approvvigionamento alternativo per le zone cittadine interessate dal divieto; v Che nessuna adeguata informativa, a mezzo di locandine o manifesti, è stata fornita alla cittadinanza per la non potabilità dell’acqua; v che il Comune di Cariati non ha mai soddisfatto alle numerose e reiterate richieste dell’Azienda Sanitaria Provinciale, specie quella della mappatura della rete cittadina; v che da ultimo, con nota del 17 luglio 2015 n. 132371, l’Azienda Sanitaria Provinciale ha sollecitato ancora una volta il Comune di Cariati a fornire “comunicazione delle fonti di approvvigionamento del serbatoio Zagaria nonché delle aree urbane servite (reiteratamente richiesti assieme alla mappatura della intera rete comunale); v che tutto ciò non può rimanere nel silenzio e neppure impunita una simile condotta che dimostra di non aver alcun rispetto della vita e della salute dei cittadini, omettendo di attivare con la massima urgenza e tempestività tutti gli interventi necessari per la tutela della salute pubblica; v che nessuna giustificazione o attenuante può essere invocata, perché l’allarme igienico-sanitario del servizio idrico cittadino è scattato da tempo e si protrae ormai da alcuni anni mentre nessun intervento serio di manutenzione è stato posto in essere per garantire la sicurezza dell’intera rete idrica e relativi impianti; v che la numerosa e abbondante corrispondenza, compresa quella dell’Autorità Sanitaria, nonché le denunce di associazioni e singoli cittadini, sembrano non aver sortito alcun effetto circa il miglioramento della situazione idrica cittadina, avallando così omissioni e ritardi che non possono più qualificarsi semplicemente “colposi” ma coscientemente “dolosi” e gravi perché attentano alla salute dei cittadini. v Che questa nostra non vuole essere assolutamente un atto di polemica o di contrapposizione, ma vuole manifestare la nostra vibrata indignazione, come Associazione e come cittadini, per la scarsa o addirittura inesistente sensibilità del Sindaco e della maggioranza sul grave problema del servizio idrico cittadino e altri servizi comunali ( vedi nettezza urbana, viabilità, pubblica illuminazione, etc.) per i quali i cittadini pagano bollette salate. v La nostra vuole essere soprattutto un pressante e accorato invito al Sindaco perché si adoperi per l’immediata risoluzione del problema prospettato. Se non è nelle condizioni o in grado di farlo, dia almeno un segnale di grande responsabilità rassegnando le dimissioni. Cataldo De Nardo Nicola Nucaro Responsabili del Centro Studi “Pier Giorgio Frassati”

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