Scala Coeli. E mentre si aspetta il miracolo, l’autunno è alle porte

Senza la capacità di ricordare, la nostra vita sarebbe priva di continuità e di significato.

Sì, ricordare serve a molte cose ed è un processo essenziale per il funzionamento della nostra mente e della nostra vita quotidiana.

In sintesi, i ricordi sono importanti per l’apprendimento, l’orientamento, la preservazione dell’identità, il processo decisionale, la condivisione delle esperienze e lo sviluppo personale.

Ed è con un ricordo che vogliamo riempire lo spazio di questo “media”!

Tra la notte del 2 aprile 2023 e l’alba del nuovo giorno, intorno alle 4, le più che copiose piogge dell’inverno che abbiamo lasciato alle spalle (uno dei più “bagnati” di sempre); nonché l’assenza di manutenzione, contribuirono al verificarsi di una frana che si staccava dal costone roccioso in località “Arone” del Comune di Scala Coeli, lungo la SP 260 (inverosimilmente abbandonata dall’Ente proprietario, la Provincia appunto) inghiottendo, in una slavina, un camioncino ed il suo autista! Per un attimo si temette il peggio! La risalita a piedi del proprietario del mezzo, incredulo per quanto accaduto, alla fine tranquillizzò tutti!

Quel temporale flagellò il territorio del Basso Jonio cosentino e quello dell’intera provincia bruzia tanto da far “apparire” in aree sconosciute (o mai visitate) i vertici dell’Amministrazione Provinciale scortati dai tecnici di Corso Telesio 17: anche a Scala Coeli!

:” Questo Comune – dichiarò il presidente dell’Amministrazione Provinciale, Rosaria Succurro, intervenuta sul luogo della frana – non resterà sconnesso! ……porto con me risposte concrete alle esigenze di questo territorio. Come Amministrazione Provinciale abbiamo già destinato 450 mila euro per la problematica in questa area: avvieremo tutte le procedure ed i lavori inizieranno nei tempi più brevi possibili. Chiederò ai miei uffici di accelerare le relative procedure»!

Si spinse addirittura oltre, la presidente, dichiarando:” Lavoriamo con gli uffici per intercettare le risorse adeguate al completo ripristino della ex SS 108 ter! “

Era il 28 aprile scorso, la Santa Pasqua era passata da poco, e le intenzioni di intervenire sul territorio furono chiare a tutti i presenti: ancora oggi, quella “resurrezione” non è avvenuta!

É triste constatare che, da allora, l’intervento dell’Amministrazione Provinciale è consistito solo ed esclusivamente nel posizionare, sul posto, blocchi segnalatori di pericolo!

E mentre si aspetta il miracolo, l’autunno è ad un tiro di schioppo dal torrido caldo e le piogge con lui: gli allevatori con le mandrie ed i pascoli “trans arone” sperano di poter raggiungere le loro proprietà nei modi canonici senza temere di farlo, macinando decine e decine di evitabili chilometri!

Antonio Loiacono

Views: 181

Puoi essere il primo a lasciare un commento

Lascia una risposta