Scala Coeli: c’era una volta il carnevale.

Carnevale triste a Scala Coeli: un paese che non ha più coriandoli né stelle filanti! Un luogo che sembra rassegnato alla più gelida burocrazia e che si trascina privo di sussulti!

Ma non sono, solo ed esclusivamente, le mascherine a mancare (anzi, di queste ne abbiamo sin troppe!): quassù, da noi, a 360 metri sul livello dell’azzurro Jonio, manca l’amore!

Si sperava anni addietro che il nostro centro potesse diventare la classica isola felice: aria pulita, clima buono, a due passi dal mare ed a meno dalla montagna, cibo eccellente ed ottimo vino: è stata una scommessa persa! Oggi siamo solo un’isola, punto!

Come è potuto succedere tutto questo, perché abbiamo preso la china pericolosa dell’involuzione sociale?

Badate, abbiamo l’acqua tutti i giorni, il paese è pulito, i servizi ci sono e funzionano (qualche piccolo accorgimento sarebbe utile!), ecc. Tutto sembra girare per il verso giusto!

E allora, si chiede qualcuno, cosa cercate?

Quello che abbiamo smarrito da tempo: l’anima!

Non sorridiamo più, evitiamo gli sguardi, non abbiamo confronto, non stiamo più insieme e forse (ed è la cosa peggiore), ci odiamo!

Ma perché tutto questo?

Ho sempre paragonato, usando le dovute misure e proporzioni, questa sorta di “latitanza” sociale, culturale e politica che vive Scala Coeli, a ciò che (secondo me, attenzione!) sta accadendo, in termini di “caos” sociale, nella nostra Nazione in questo particolare periodo politico in cui a governare l’Italia (e ne ha ben donde) è il Centro Destra!

Similitudini che, nella nostra piccola ed infinitesimale realtà, sono il copia e incolla delle macro azioni del Governo nazionale!

Una giunta (molto a destra), negli uffici in Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, che in maniera pedissequa si comporta, culturalmente, come i nostri (ma non miei) vertici politici di Palazzo Chigi!!

Le similitudini tra la nostra piccola realtà e le azioni del governo nazionale sono evidenti. L’assenza di vitalità, di amore e di connessione umana sembrano rispecchiare un problema più ampio che affligge la nostra intera società. È come se il vuoto che avvertiamo qui a Scala Coeli fosse solo un riflesso di un vuoto più grande che si sta aprendo nel tessuto sociale del nostro paese.

Forse è giunto il momento di interrogarci su ciò che veramente cerchiamo.

Per questo motivo, ringraziamo il “Gruppo Mamme” di Scala Coeli le quali, con i loro bambini hanno passeggiato per le vie di Scala Coeli! Forse è il momento di ritrovare l’anima perduta, e non solo a queste latitudini! Solo così potremo sperare di riguadagnare la gioia, la vitalità e la bellezza che un tempo erano così caratteristiche, lungo le sponde del nostro fiume Nicà!

Il “Gruppo Mamme”, ci offre un esempio tangibile di come ritrovare ciò che è veramente importante. Con i loro bambini, hanno attraversato le vie di Scala Coeli, ricordando che oggi è il martedì grasso di un carnevale che non c’è stato: e non è un ossimoro! Questo semplice gesto rappresenta molto più di una celebrazione tradizionale; è un richiamo alla gioia, alla vitalità e alla bellezza che potrebbero caratterizzare la vita in questo luogo.

La passeggiata dei bambini e delle mamme rappresenta un’occasione per riflettere sul valore della gioia e della vitalità nella nostra esistenza, ricordandoci l’importanza della solidarietà e della condivisione all’interno della comunità.

Troppo spesso ci lasciamo travolgere dagli impegni quotidiani, dimenticando di dedicare del tempo a ciò che veramente ci rende felici. La gioia non dovrebbe essere un lusso occasionale, ma piuttosto un obiettivo da perseguire costantemente!

La bellezza di Scala Coeli, è un tesoro da preservare e valorizzare e non riguarda solo l’aspetto fisico del luogo, ma anche l’atmosfera di serenità, armonia e autenticità che permea l’intera comunità. È importante riscoprire e custodire questa bellezza, affinché possa continuare a ispirare e arricchire la vita di coloro che vi abitano.

Ritrovare l’anima perduta richiede uno sforzo consapevole da parte di ciascuno di noi. È un invito a rallentare, a riconnettersi con ciò che veramente ci appassiona e ci rende felici, e a condividere queste esperienze con gli altri. È un invito a guardare oltre le preoccupazioni quotidiane e ad abbracciare la bellezza e la vitalità che ci circondano.

La passeggiata dei bambini lungo le vie di Scala Coeli è un simbolo di speranza e di rinascita. Ci ricorda che la gioia e la vitalità non sono concetti astratti, ma fanno parte integrante della nostra esistenza. Attraverso gesti semplici come questo, possiamo riaccendere la scintilla dell’amore e della solidarietà, riscoprendo la bellezza della vita in comunità.

Antonio Loiacono

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